29 Gennaio 2020
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“COME UN’ODISSEA”, LA POESIA DEL MIGLIOR POETARE DI MARIAPIA CRISAFULLI
Nella sua ultima raccolta l’Autrice canta l’uomo nella sua materialità e nella sua spiritualità, in rapporto con la Natura, il Mistero e il Mito
di Nino CALABRÒ
PRESERRE (CZ) – 29 GENNAIO 2020 – La poesia di Maria Pia Crisafulli nell’ultima sua raccolta, “Come un’Odissea”, Macabor Editore, è poesia del miglior poetare.
L’Autrice canta l’uomo nella sua materialità e nella sua spiritualità, in rapporto con la Natura, il Mistero e il Mito. È poesia eccellente perché scatena nel lettore quella immaginazione senza la quale ciò che si legge sarebbe lettura fredda e/o incomprensibile.
Ogni parola è frutto di pensiero elaborato e, insieme, di intuito straordinario e di autentica passione.
La sua è poesia che invita il lettore a superare forme di pensiero egoistiche, perché è lontana dal dissoluto mondo delle moderne distrazioni e riporta l’uomo alla sua dimensione naturale.
È poesia che si fonda anche sugli ideali dell’amore e della carità. È poesia che “comunica” il travaglio interiore del Poeta, facendolo apparire ora tormento ora esaltazione. È poesia che fa sperare e, poi, credere nei valori che propugna.
È un poetare che sviscera con il cuore il “vissuto”, aprendo la porta pure al sogno. È poesia non ripetitiva, perché sottopone al lettore sempre nuovi quadri di vita in cui riconoscersi. Sono parole messe in ordine con spiccato senso logico e, nello stesso tempo, con geniale inventiva.
Da tutto ciò deriva lo stile del Poeta, inimitabile, personalissimo.