2 NOVEMBRE A SQUILLACE, MONS. MANIAGO: «I NOSTRI DEFUNTI NON SONO SPARITI»
Come da tradizione arcivescovo ha celebrato messa solenne al cimitero
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 3 nov 2022)
SQUILLACE (CZ) – 7 NOVEMBRE 2022 – Nella ricorrenza della commemorazione dei defunti, l’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Claudio Maniago, ha celebrato la messa del mattino nella cappella del cimitero di Squillace, alla presenza delle autorità locali e di numerosi fedeli.
È la sua prima celebrazione per i defunti nel cimitero squillacese.
Con l’arcivescovo hanno concelebrato i sacerdoti mons. Raffaele Facciolo, mons. Giuseppe Megna, il parroco della città don Enzo Iezzi e don Francesco Pilieci. Erano presenti il sindaco Pasquale Muccari, l’assessora Rosetta Talotta e altri amministratori locali.
«Quello che riviviamo oggi – ha affermato nell’omelia l’arcivescovo Maniago, soffermandosi sul significato della giornata dedicata alla commemorazione dei defunti – è un dolore che viviamo insieme, ma è illuminato dalla fede.
Il mondo contemporaneo cerca di non pensare alla morte, il più delle volte ci scherza sopra.
Ma non è questa la strada, in quanto la morte è un problema importante con cui tutti dobbiamo fare i conti».
«Tutti – ha insistito il presule – abbiamo bisogno della luce particolare che viene dalla fede. E dobbiamo ricordare la parola di Gesù: chi crede in me avrà una vita eterna. Infatti, la morte non è l’ultima parola e noi, come cristiani, non crediamo che dopo la morte tutto sia finito.
Nel nostro cuore sentiamo che i nostri cari che sono morti non sono spariti, li sentiamo ancora presenti. Ed è per questo che veniamo qui.
Sentiamo quasi un richiamo». Mons. maniago, infine, ha esortato i fedeli a «vivere nell’amore, perché la morte non è l’ultima parola.
La giornata che viviamo qui in questo luogo ci fa capire che chi ci ha preceduto non è sparito. Preghiamo per i nostri defunti perché crediamo che le nostre preghiere servono a loro».