OPERAZIONE “ORTHRUS”, COMINCIATA L’UDIENZA PRELIMINARE
In tutto 29 indagati della cosca Chiefari – Iozzo operante tra Chiaravalle Centrale e Torre di Ruggiero
Fonte: LANUOVACALABRIA.IT
PRESERRE (CZ) – 24 SETTEMBRE 2020 – Iniziata ieri l’udienza preliminare contro 29 indagati dell’operazione anti ‘ndrangheta “Orthrus”, che ad ottobre del 2019 ha portato all’emissione di 17 misure cautelari nel Soveratese. In particolare, tra Chiaravalle centrale e Torre di Ruggiero.
Dopo gli atti di rito, si è proceduto con la formazione del calendario delle prossime udienze. Si torna in aula il 06 ottobre, giorno in cui verranno confermate le scelte dei riti abbreviati.
L’INDAGINE
Due nuclei familiari legati anche da vincoli familiari, per il controllo della zona delle Serre catanzaresi: da una parte i Chiefari, dall’altra i Iozzo, dediti alle attività economiche ed imprenditoriali di vario genere (movimento terra, fornitura di materiale inerte per l’edilizia, allevamento di bestiame, ristorazione e tanto altro); i secondi, che materialmente avrebbero la disponibilità di armi di uso comune e da guerra, dediti, in particolare, insieme alle attività delittuose di carattere estorsivo ai danni di commercianti ed imprenditori boschivi e o edili, all’attività di traffico di sostanze stupefacenti del tipo marijuana e cocaina oltre ad avere interessi anche nel settore del movimento terra attraverso soggetti prestanome o con i quali, risultano di fatto, avere la disponibilità di mezzi per i, trasporto di materiale inerte.
Due presunte articolazioni della consorteria di ‘ndrangheta che ha come suo riferimento il sodalizio facente capo a Vincenzo Gallace e Carmelo Novella.
Ad ottobre le misure cautelari furono 17, ma il Tribunale della Libertà e la Cassazione hanno rimescolato le carte. Oltre a Daniele Alexander, inizialmente in carcere e passato ai domiciliari, la posizione più eclatante è di Vito Chiefari, figlio di Antonio: in carcere fino a pochi giorni fa, il Tdl ha accolto le indicazioni della Cassazione e lo ha scarcerato sostenendo che “il figlio di un mafioso non è automaticamente un mafioso”.
I NOMI
1 .CATRICALA‘ Marco, 1992, difeso dall’avvocato Fabio Tino;
2. CHIEFARIAntonio Inteso “u Tartaru”, 1951, difensore di fiducia Giovanni Russomanno e Salvatore Staiano: detenuto
3. CHIEFARI Domenico, 1984, difeso di fiducia dall’avvocato Giovanni Russomanno del Foro dì Catanzaro;
4. CHIEFARI Giuseppe, 1993, difeso di fiducia dagli avvocati Giovanni Russomanno e Vincenzo Cicino del Foro di Catanzaro
5. CHIEFARI Nicola,1980, difeso di fiducia dagli avv.ti Giovanni RUSSOMANNO e Vincenzo CICINO del Foro di Catanzaro;
6. CHIEFARI Pietro Antonio,1976, difeso di fiducia dall’avv. Giovanni Russomanno ;
7. CHIEFARI Vito, 1973, difeso di fiducia dagli avv.ti Giovanni RUSSOMANNO e Vincenzo CICINO del Foro di Catanzaro, nonché dall’avv. Massimiliano CARNOVALE del Foro di Lamezla Terme;
8. DANIELE Alexandr inteso “Sasha”, 1989, agli arresti domiciliari, difeso dall’avvocato Salvatore Giunione;
9. DOMINELLI Stefano, 1986, Difeso di fiducia dagli avv.ti Antonio NISTICO’ e Domenico PASCERI del Foro di Catanzaro;
10. FABIANO Damiano, 1991, detenuto, difeso di fiducia dagli avv.tl PERRONE Eugenio Felice e Ivan POSCA del Foro di Catanzaro;
11. GARERI Giuseppe, 1986, Difeso difiducia dall’avv. Domenico EMANUELE del Foro di Catanzaro;
12. GARERI Mario Salvatore, 1953, difeso di fiducia dall’avv. Francesco Antonio GARERI del Foro di Catanzaro
13. GULLA‘ Antonio, 1991, difeso di fiducia dagli avv.ti Roberto TREBISACCE e Vincenzo SAVARO del Foro di Catanzaro;
14. IOZZO Giovanni Giuseppe,1991, arresti domiciliari, difeso dall’avvocato Salvatore Giunione;
15. IOZZO Giuseppe Gregorio, 1967,difeso di fiducia dagli avvocati Saverio MAZZEO, del Foro di Roma;
16. IOZZO Luciano, 1963, difeso di fiducia avv.ti Vittoria AVERSA e Saverio LOIERO del Foro di Catanzaro;
17. IOZZO Mario inteso “Marino”, 1959, difeso di fiducia dagli avv.tl IERARDI Antonio, del Foro di Crotone e Stefano NIMPO del Foro di Catanzaro;
18. IOZZO Raffaele, nato a Chiaravalle Centrale, 1990, difeso di fiducia dagli avvocati IERARDI Antonio, del Foro di Crotone e Stefano NIMPO del Foro di Catanzaro;
19. MAIDA Andrea Inteso “u Babbo”, 1981, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora; difeso di fiducia dagli avv.ti Giovanni MERANTE e Antonio STIVALA del Foro di Catanzaro;
20. MAIOLO Antonio, nato a Catanzaro 1976, : detenuto presso la Casa Circondariale di Paola per questa causa, difeso di fiducia dagli avv.ti Luigi GULLO e Giovanni VECCHIO del Foro di Cosenza;
21. MARCHESE Claudio, 1987,; difeso di fiducia dall’avv. Vincenzo SAVARO del Foro diCatanzaro;
22. MARCHESE Giuseppe Marco, .1988,; detenuto presso la Casa Circondariale di Lanciano per questa causa, difeso di fiducia dall’avv. Sergio ROTUNDO del Foro di Catanzaro e dall’avv. Fabio Tino;
23. PASQUINO Stefano, 1976, difeso di fiducia dall’avv. Fabio TINO del Foro di Catanzaro;
24. PITARO Giuseppe, 1964; difeso di fiducia dagli avv.ti Vincenzo IOPPOLI del Foro di Catanzaro e Giovanni CANINO del Foro di Bologna;
25. REI Antonio Inteso “u Bellino”, 1990; detenuto presso la Casa Circondariale di Agrigento,per questa causa; Difeso di fiducia dall’avv. Giovanni RUSSOMANNO del Foro di Catanzaro;
26. RUSSO Salvatore inteso1989, difeso di fiducia dagli avv. ti Salvatore;
27. SANGINITI Marta, 1992, Difesa di fiducia dall’avv. Saverio Nicola LOIERO del Foro di Catanzaro;
28. SASSO Marco,1982, difeso di fiducia dagli avv. ti Domenico CORTESE e Anselmo TORCHIA del Foro