28 Settembre 2020
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PIANO ECONOMICO GESTIONE RIFIUTI, IL SECCO “NO” DI “TUTTINSIEME PER SQUILLACE”
Da sx: Mesoraca e Zofrea
Zofrea: “Durante gli anni nessun vantaggio economico per i cittadini”
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 28 SETTEMBRE 2020 – «In questi anni, i dati relativi alla raccolta dei rifiuti solidi urbani con il sistema della differenziata “porta a porta”, sono migliorati considerevolmente fino a raggiungere il 75% di raccolta differenziata.
Giusto merito va riconosciuto a questa amministrazione, ma soprattutto ai cittadini squillacesi che, in questi anni, con grande senso civico e di responsabilità hanno contribuito a un notevole miglioramento della percentuale di raccolta differenziata.
All’impegno richiesto ai cittadini, però, in questi anni, non è conseguito alcun vantaggio di natura economica».
Lo ha affermato il consigliere di opposizione del gruppo “TuttInsieme per Squillace” Vincenzo Zofrea durante il consiglio comunale che sabato scorso ha messo mano (anche) al Piano economico finanziario per la gestione dei rifiuti – Esercizio 2020
Zofrea, accanto al quale sedeva il capogruppo di “TuttInsieme” Oldandi Mesoraca, ha aggiunto: «Con l’approvazione di questo piano economico finanziario, ogni famiglia, si troverà in bolletta una spesa in più variabile tra i 15 e i 20 euro l’anno.
L’aumento dei costi, per i commercianti, risulterebbe addirittura superiore se non fosse stato calmierato da uno sconto del 25% della tassa, per i 3 mesi di mancato introito, causa Covid, che per legge i Comuni sono tenuti ad applicare.
Pertanto senza i suddetti contributi avremmo avuto aumenti più marcati che comunque andranno ad incidere sulla Tari dell’anno prossimo».
«Noi – ha sottolineato ancora – come consiglieri di minoranza siamo vicini a ciascuno di loro e avremmo auspicato la necessità di agevolazioni per i commercianti bloccati per il Covid, al punto da affermare che forse l’amministrazione avrebbe dovuto osare di più tutelando e aiutando il commercio con sgravi e forme di aiuto aggiuntive rispetto a quelle messe in campo dal governo, come l’attuazione dell’articolo 30 ter del decreto crescita che prevede la possibilità per i Comuni di attingere ad un fondo appositamente dedicato, istituito dal Ministero dell’Interno, finalizzato a sostenere l’economia locale e soprattutto le attività commerciali.
Si tratta di un provvedimento che prevede la possibilità di accedere ad una serie di agevolazioni, a determinate condizioni, in favore di tutti gli artigiani, i commercianti ed i piccoli imprenditori.
Un’opportunità che, a quanto pare, questa maggioranza non ha tenuto in considerazione».
«Ricordo che – ha insistito -, nel mese di febbraio, avevamo inviato al Sindaco per mezzo pec, una proposta per chiedere al comune di Squillace di attivarsi per stanziare fondi a sostegno delle attività locali, così come previsto dal Decreto crescita del Governo.
Una proposta a costo zero per l’Ente e che, invece, avrebbe comportato un notevole risparmio per le casse dei nostri commercianti. Naturalmente non abbiamo ricevuto risposta.
Sappiamo perfettamente che la Tari, o tassa sui rifiuti, deve coprire per legge tutto il costo del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti. Per questo motivo gli aumenti dei costi dovuti al nuovo bando non possono far altro che ripercuotersi sui cittadini.
Quindi, a fronte di una città che appare ogni giorno più sporca e nonostante il grande contributo dei cittadini, ci sarà l’aumento delle tariffe.
Perché, Sindaco, questa è la percezione che hanno i cittadini squillacesi».
Zofrea ha continuato: «Come già denunciato pubblicamente, a noi, in queste settimane estive, è toccata l’amarezza di raccogliere le lamentele e le proteste dei cittadini squillacesi e dei visitatori che hanno trovato un paese sporco, malgrado l’ammirevole lavoro degli efficienti operatori ecologici che, purtroppo, inspiegabilmente ridotti nel numero, si sono sottoposti a grandi sforzi.
A mio avviso, il comune dovrebbe dotarsi di una struttura che controlli giornalmente i lavori svolti dalla concessionaria, visto l’elevato costo del servizio, anche per evitare eventuali altri contenziosi come quelli già in essere tra il Comune e le precedenti Società.
Una buona Amministrazione sa programmare la gestione dei rifiuti e sa anche come premiare i cittadini che collaborano in maniera corretta invece di chiedere loro continuamente sacrifici economici».
Poi ha concluso: «Proprio per queste considerazioni, ognuno di noi può e deve fare la propria parte; la nostra parte intendiamo esprimerla dichiarando voto contrario a questo Piano Economico Finanziario per la gestione dei rifiuti».