30 Settembre 2020
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VIRUS IN AUMENTO, CHIUSE ALCUNE SCUOLE NEL VIBONESE
A San Costantino Calabro, Rombiolo e nel capoluogo
di REDAZIONE
PRESERRE (VV) – 30 SETTEMBRE 2020 – Scuole chiuse, in via precauzionale, fino a sabato a San Costantino Calabro, paese del vibonese.
Lo ha deciso il sindaco Nicola Derito dopo quattro casi di coronavirus, uno la settimana scorsa e tre stamani, tra gli abitanti del paese. Una decisione dettata anche dal fatto che una delle persone risultate positive avrebbe – secondo quanto riferito al riguardo da fonti istituzionali – preso parte ad un matrimonio svoltosi domenica scorsa.
Il sindaco ha chiesto al dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo Valentia l’esame del tampone di tutti gli invitati all’evento.
Scuole chiuse a Rombiolo, nel Vibonese
La decisione è stata presa dalla dirigente scolastica Pasqualina Servelli per due casi sospetti di Covid. Si tratta di due bidelli che questa mattina, alla ripresa della scuola dopo la pausa per la festa patronale, avrebbero comunicato di avere avuto contatti (almeno in un caso) con alcune delle persone risultate positive a San Costantino Calabro e, quindi, si sono messi in auto quarantena domiciliare.
Appena ricevuta la comunicazione è scattato l’allarme con la preside che ha optato per la sospensione immediata delle lezioni non solo nel plesso dove prestava servizio uno dei due operatori scolastici ma in tutti i plessi dipendenti dall’Istituto Comprensivo.
Niente scuola pure a Vibo
Niente scuola, stamani, anche per gli alunni di due classi elementari degli istituti “Amerigo Vespucci”, nella frazione Marina di Vibo Valentia, e “Murmura”, a Vibo città.
Il dipartimento di prevenzione dell’Asp di Vibo, infatti, di concerto con la dirigenza dei due istituti ha deciso – per come reso noto dai vertici dello stesso – in via del tutto precauzionale di far sospendere le attività didattiche dopo che gli istituti sono frequentati dai due figli di un agente di commercio risultato positivo.
Il dipartimento di prevenzione invita alla calma specificando che quella adottata è una “decisione del tutto precauzionale e che nessun caso di positività si è riscontrato fino ad oggi.
Si tratta di una iniziativa ipergarantista”. La sospensione delle due classi sarà revocata nel caso in cui l’esito dei tamponi, ai quali saranno sottoposti i figli dell’agente di commercio, dovesse essere negativo.