15 Ottobre 2020
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COVID, COME AFFRONTARLO SECONDO LO PSICOLOGO
I consigli del dottor Daniele Perri
di Lina LATELLI NUCIFERO
LAMEZIA TERME (CZ) – 15 OTTOBRE 2020 – «Rev.mo don Pino, sono Maria, una delle tante fedeli della diocesi di Lamezia Terme che vivono i disagi del nostro tempo. Ho letto con curiosità ed interesse le risposta che lei puntualmente ha dato ai suoi fedeli in tutto questo periodo di preoccupazioni e di difficoltà causati dalla pandemia. Anch’io mi rivolgo a Lei: ho urgentemente bisogno del suo aiuto.
A seguito della emergenza sanitaria sono caduta in una forte depressione, ho paura, soffro di insonnia, senso di smarrimento e non le nascondo che a volte ho anche pensieri di morte e di suicidio. Le chiedo un aiuto e una parola di speranza».
E’ questa una sintesi della lettera che Maria, una fedele di una delle parrocchie della diocesi di Lamezia Terme, scrive al parroco in solido della Beata Vergine del Carmine di Lamezia Terme Don Pino Latelli per chiedere aiuto e parole di incoraggiamento e di speranza per superare lo stato di sofferenza che la sta affliggendo.
«Ho letto e riletto la sua lettera e mi pare ovvio – risponde prontamente don Pino – di non sottovalutare la situazione in cui lei si è venuta a trovare a causa della conseguenze della pandemia.
In passato, nelle risposte date ai fedeli, ho fatto appello soprattutto alla fede, alla preghiera, alla recita del Santo Rosario; alle parole di Papa Francesco, che non ha mai smesso di dare a tutti coraggio per evitare che si potesse cedere alla trappola dello sconforto e della disperazione; al fulgido ed eloquente esempio del nostro vescovo Giuseppe Schillaci che, nonostante un delicato intervento a cui è stato sottoposto a Roma, non ha mai fatto mancare il suo paterno affetto e il suo amore verso il suo popolo bisognoso di una parola di conforto e di speranza; al Cardinale Angelo Comaschi, che, in un momento tanto drammatico, ha fatto riscoprire a milioni di italiani la bellezza della preghiera soprattutto della recita del santo Rosario.
Per quanto riguarda il suo caso, cara Maria, al fine di ottenere risposte certe dal punto di vista umano e psicologico, ho preferito chiedere un aiuto qualificato e competente all’esperto psicologo dottor Daniele Perri di Lamezia Terme».
«Quando ci troviamo a fronteggiare eventi che sono al di fuori del nostro controllo – precisa il dottor Perri – è normale sperimentare emozioni come paura, rabbia, tristezza, angoscia, noia, che fanno parte del nostro “repertorio” emotivo e purtroppo sono anch’esse al di fuori del nostro controllo.
Nonostante ciò spesso tentiamo comunque di “gestire” o di controllare i nostri pensieri e le nostre emozioni ma le strategie che adoperiamo, seppur possono funzionare nel breve termine, nel lungo periodo non portano alcun beneficio, anzi, possono diventare disfunzionanti tanto da influenzare in gran parte i nostri comportamenti.
Nello specifico, con l’emergenza Coronavirus, quanto più cerchiamo delle soluzioni a fronte di un modo di esistere del tutto ignoto tanto più ne siamo disorientati».
Le persone, in questo drammatico periodo, tendono a riflettere e a rimuginare su ciò che non va, su ciò che potrebbe accadere in futuro, senza però riuscire a trovare una soluzione al virus (questo spetta agli scienziati) o ai problemi economici e a controllare l’ ansia o la paura o a contrastare qualcosa che è al di fuori di ogni controllo.
Secondo il dottor Perri, anche in circostanze critiche, si può operare una scelta delle proprie azioni e imparare a concentrarsi su ciò che è importante per noi come ad esempio la famiglia, la spiritualità, l’amicizia, riscoprendone i valori più importanti e significativi e, inoltre, fare tutto ciò che nella nostra dimensione ‘abituale’, per mancanza di tempo o per altri motivi, avremmo voluto fare ma non abbiamo poi fatto, come leggere un libro, seguire un corso di chitarra (o qualsiasi altro strumento), pregare o fare meditazione, riprendere i contatti (telefono, chat) con vecchi amici, intensificare i rapporti familiari».
«Reimpostare le proprie giornate – afferma il dottor Perri – e chiedersi “cosa posso fare di nuovo oggi”, significa affrontare l’emergenza in modo costruttivo, attenuando le preoccupazioni e anche la possibile noia in modo attivo e soprattutto utile».
Anche la corretta informazione acquista un significato positivo al tempo del Covid – 19 dato che è facile trovare un’infinità di informazioni su qualsiasi argomento, attraverso i social, messaggi, whatsapp. «Sul Covid-19 – aggiunge il dottor Perri – circolano informazioni di qualsiasi tipo tra chi minimizza e chi estremizza la sua diffusione e pericolosità.
È consigliabile allora attenersi quanto più possibile alle informazioni ufficiali degli esperti del settore.
Spetta a noi scegliere di chiuderci a riccio rimuginando su quello che succederà in futuro, sugli inevitabili problemi economici e sociali, isolati più di quanto già lo siamo per l’epidemia, oppure affrontare questa esperienza certamente traumatica spargendo i semi per un risveglio più arricchente nel rapporto non solo con noi stessi e la nostra famiglia, ma anche con gli altri».