3 Novembre 2020
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“BORGIA CIVILTÀ E PROGRESSO”: «LA DISCARICA NON SI FARÀ»
La ditta Sirim perde il ricorso contro l’annullamento del permesso a costruire la “Battaglina”. Riceviamo e pubblichiamo:
di REDAZIONE
BORGIA (CZ) – 3 NOVEMBRE 2020 – L’associazione “Borgia Civiltà e Progresso” da sempre impegnata contro la costruzione della megadiscarica di località “Battaglina” denominata in modo a dir poco improprio “Isola Ecologica Battaglina”, porta a conoscenza i cittadini che in data 07/10/2020 c’è stata una ulteriore sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) della Calabria, che dichiarando improcedibile per difetto di interesse il ricorso della ditta Sirim contro l’annullamento del permesso a costruire da parte del Comune di San Floro e contro la restituzione del terreno ai cittadini di Borgia mette un punto un altro punto a questa brutta vicenda.
Una sentenza che si aggiunge alle altre quali quella del commissario agli Usi Civici del Febbraio 2015, quella della Corte d’Appello di Roma del Novembre 2017, il Decreto Regionale del Luglio 2015 dove noi abbiamo fornito la documentazione, tutte sentenze dove la nostra associazione si è costituita per difendere i diritti dei cittadini di Borgia.
Ad oggi possiamo dire con orgoglio di aver vinto ovunque, ribadendolo con fermezza assieme a tutti quei “Cittadini” che ci hanno sostenuti nelle dure battaglie portate avanti nei vari tribunali, oggi possiamo senza timore di smentita, che: la discarica non si farà.
Alla luce di questa nuova sentenza informiamo i cittadini che la ditta Sirim SRL continua a presentare però nuovi ricorsi, tant’è che al momento siamo in attesa di altri tre giudizi su questa annosa vicenda: il primo giudizio è quello che dovrà esprimere il “Commissario agli Usi Civici” della Calabria, il secondo è il giudizio del Consiglio di Stato contro il Decreto Regionale, infine il terzo è quello sulla richiesta di risarcimento danni al comune di Borgia per oltre 12 milioni di euro.
Il ricorso per riassunto al Commissario agli usi Civici della Calabria da parte della ditta Sirim SRL per chiedere la non esistenza degli usi civici ci preoccupa, ma in maniera relativa…
Ci preoccupa il fatto che nonostante le fonti storico documentali fornite e nonostante due perizie in tempi diversi quali quella del Dott. Sirianni e quella del Dott. Pandullo, la Giudice abbia chiesto una nuova perizia tecnica senza che ve ne fosse motivazione, alla luce anche della sentenza del 2015 dove il Giudice Valea sentenziava l’esistenza degli usi civici, atto che secondo noi avrebbe dell’ ingiustificabile.
Pertanto invitiamo il Giudice a meditare sul fatto che sono le fonti storiche quelle che fanno fede e che il Giudice non può non tenerne conto, inoltre affermare la non esistenza degli usi civici equivarrebbe ad affermare che la perizia Pandullo è un falso.
Come se non bastasse all’ultima udienza la ditta Sirim ha chiesto la verifica della fruibilità del diritto di uso civico materia che non può essere oggetto del giudizio considerato che in località Battaglina esiste un bosco fiorente e rigoglioso ad eccezion fatta per i 18 ettari violati dalla ditta Sirim che senza avere tutte le autorizzazioni ha proceduto al taglio di alberi d’alto fusto, e che comunque anche quei 18 ettari pertanto si stanno coprendo di vegetazione, pertanto al Giudice diciamo di non incorre in un eccessi che trascinerebbe questa vicenda ancora per anni e anni.
Il ricorso al Consiglio di Stato della ditta Sirim sul Decreto Regionale 721 del 15//07/2015 tenderebbe alla legittimità già sentenziata, su un precedente ricorso della ditta, dal Tribunale Amministrativo Regionale della Calabria, crediamo che questo ricorso abbia già una sentenza scritta che è quella del rigetto.
Ci preoccupa assai la richiesta di risarcimento danni da parte della Sirim avanzata al Comune di Borgia per oltre 12 milioni di euro, e ci preoccupa anche il comportamento dell’Amministrazione attuale, che ha dato incarico a rappresentare il Comune in questo giudizio ad un avvocato diverso dall’avvocato Scalzi visto che l’avvocato Scalzi è quello che ha seguito la vicenda, affidando l’incarico all’avvocato Sciumbata che è già costato 45.000 euro ai cittadini già all’affidamento dell’incarico.
E ci inquieta più di ogni altra cosa il fatto che questa Amministrazione nella Delibera di affido dell’incarico parla di opposizione ma parla anche di mediazione, non accetteremo alcuna mediazione con chi ha usurpato il bosco di Battaglina e non accetteremo di risarcire nessuno che indebitamente ha avuto un realizzo con la vendita del legname derivante dal taglio e con la vendita del materiale derivante dallo scavo.
Per noi la ditta non ha diritto a risarcimento alcuno, visto che ha già avuto un realizzo e diciamo che nessuno si dovrà arricchire sulle spalle dei cittadini di Borgia, anzi invitiamo tutti coloro che si sono detti ingannati a portare avanti azioni in danno nei confronti della ditta perché noi non ci fermeremo di certo qui, siamo già in tanti, pronti a chiedere conto anche attraverso una class action nei confronti di chiunque continui ad essere responsabile di questo scempio, per tanti dimenticato, ma che rischia di gravare economicamente sulle future generazioni…
Forse siamo una delle poche associazioni senza scopo di lucro, dove gli associati mettono le mani in tasca per portare avanti battaglie di giustizia, nelle nostre casse alla voce entrate risulta zero, alle uscite i soldi, la dignità e l’amore per il nostro paese, per questo chiediamo ancora una volta ai cittadini di sostenere l’associazione “Borgia Civiltà e Progresso” in questa battaglia, proprio per poter difendere al meglio i diritti dei cittadini di Borgia.
Associazione “Borgia Civiltà e Progresso”