21 Ottobre 2014
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CATANZARO – Incontro della Coldiretti con il neo consigliere Ismea Franco Laratta
Poste le basi per il sostegno di Ismea per facilitare l’accesso al credito alle imprese agricole e agroalimentari e favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura
di f.p.
CATANZARO – 21 OTTOBRE 2014 – L’agricoltura e l’agroalimentare calabrese, attraverso Ismea (Istituto per studi, ricerche e informazioni sul mercato agricolo) che ha un importante ruolo nel quadro dell’accesso al credito delle imprese agricole, deve poter avvalersi di tutte le opportunità e strumentazioni che può offrire l’Istituto. È questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto tra il neo consigliere di Ismea Franco Laratta e la Coldiretti Calabria.
«Attraverso un pacchetto – hanno convenuto Laratta e Molinaro – con l’essenziale ruolo della Regione, è necessario sostenere sia singole aziende, che strutture associative e le filiere, di liquidità necessaria e prestiti di conduzione, per rilanciare produzioni e investimenti, ma anche per cogliere, parallelamente, le nuove opportunità che vengono date al sistema dalla nuova programmazione europea 2014-2020».
Una particolare attenzione sarà rivolta ai giovani e all’esigenza di ristrutturazione del debito da parte delle imprese adottando procedure semplificate. Il Consigliere dell’Ismea Laratta, ha apprezzato la capillarità degli uffici della Coldiretti, all’interno dei quali, opera con particolare impegno CreditAgri Italia (già sportello Ismea) un ente di garanzia fidi che offre servizi altamente qualificati di assistenza e consulenza in materia di credito e finanza d’impresa.
In particolare, Creditagri Italia, attraverso il rilascio di garanzie in favore del sistema bancario, sostiene e facilita l’accesso al credito per le imprese associate accompagnando l’imprenditore agricolo dall’idea imprenditoriale alla sua realizzazione, anche attraverso l’ottenimento del finanziamento necessario.
«Si sono poste le basi per un rapporto fecondo con l’Ismea, – hanno commentato Laratta e Molinaro – e sarebbe un bel segnale usufruire della strumentazione che l’Istituto può offrire in modo da venire incontro a quello che crea maggiori problemi agli investimenti: l’accesso al credito con particolare riferimento al “pacchetto giovani” e al tema strategico del riordino fondiario».