OPERAZIONE “PRISONERS TAX”, CHIESTE 25 CONDANNE
Indagine su spaccio di droga nel Soveratese, chieste anche due assoluzioni
Fonte: di EDOARDO CORASANITI (LANUOVACALABRIA.IT)
PRESERRE (CZ) – 10 NOVEMBRE 2020 – Per il pubblico ministero Debora Rizzo ci sono 25 colpevoli e 2 innocenti. E’ questo l’esito che oggi il magistrato chiede al giudice dell’udienza preliminare di Catanzaro nell’ambito del processo “Prisoners tax”, l’indagine che il 23 luglio 2019 ha portato all’esecuzione di 25 misure cautelari e registrato in totale 37 indagati focalizzando l’attenzione su un presunto sistema di spaccio di marijuana, hascisc e cocaina controllato dalla presunta cosca “Procopio-Mongiardo” nel Soveratese.
Questa mattina è andato in scena il giudizio abbreviato, mentre la fase dell’udienza preliminare è stato già definito: il 24 luglio Romano Ponzo, difeso dall’avvocato Luana Lacava e Giuseppe Santise, detto “Pamps, difeso dall’avvocato Salvatore Vono, sono stati rinviati a giudizio. Stesso esito ad ottobre scorso per Francesca Cosentino, 1981, difesa da Mario Capone; Anna Maria Gregoraci, 1965, difesa da Pietro Matacera; Stefano Longo, 1989, difeso da Luana Lacava, Francesco Mongiardo, 1984, difeso da Salvatore Vono, Salvatore Procopio, 1990, difeso da Salvatore Vono e Francesco Antonio Battaglia;
Francesco Tassone, 1971, difeso da Alessandro Bavaro, Simona Viola, 1979, difeso dal Pietro Chiodo. Torneranno in aula il prossimo 11 giugno.
Gli imputati del rito abbreviato invece faranno visita di nuovo al gup esattamente fra un mese, il 9 dicembre, quando si discuteranno 6 posizioni.
RICHIESTE DI ASSOLUZIONE
Vasile Vincenzo, difeso dall’avvocato Salvatore Staiano
Verdiglione Marco, difeso dall’avvocato Vincenzo Cicino
RICHIESTE DI CONDANNA
Arena Antonio, difeso dagli avvocati Gioconda Soluri e Serena Riccio, 14 anni di reclusione
Arena Matteo, difeso dall’avvocato Vittorio Ranieri, 12 anni di reclusione
Aversa Alessandro, difeso dall’avvocato Cristiano Nuzzi, 14 anni di reclusione
Bertucci Ernesto, difeso dall’avvocato Francesco Maida, 13 anni di reclusione
Campagna Raffale, difeso dall’avvocato Vincenzo Cicino, 2 anni di reclusione
Codispoti Giuseppe, difeso dall’avvocato Emanuele Papaleo, 12 anni di reclusione
Corapi Giuseppe, difeso dagli avvocati Giuseppe Salvatore Riitano e Armodio Migali, 20 anni di reclusione
Curcio Eduardo, difeso dall’avvocato Rita Staiano, 1 anno di reclusione e 800 euro di multa
Durante Nicol, difeso dall’avvocato Piero Chiodo e Maria Aiello, 1 anno di reclusione e 6 mesi;
Grande Francesco, difeso dall’avvocato Giovanni Canino di Bologna, 1 anno di reclusione e 800 euro;
Gregoraci Giovanni, difeso dall’avvocato Pietro Matacera, 7 anni di reclusione
Ierace Roberto, difeso dall’avvocato Salvatore Staiano, 8 anni e 9 mesi di reclusione
Lioi Salvatore, difeso dall’avvocato Maria Concetta Cristofaro, 8 anni di reclusione
Longo Giovanni, difeso dall’avvocato Sergio Callipari, 6 anni di reclusione
Mascaro Andrea, difeso dall’avvocato Vitaliano Leone, 1 anni e 4 mesi di reclusione
Mongiardo Valentina, difeso dall’avvocato Salvatore Staiano, 8 anni di reclusione
Pacicca Vincenzo, difeso dall’avvocato Giuseppe Salvatore Riitano, 7 anni di reclusione
Paparo Giuseppe, difeso dall’avvocato Gregorio Tassone e Simona Longo, 6 anni di reclusione
Procopio Carmine, difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Vincenzo Maiolo Staiano, 20 anni di reclusione
Procopio Domenico, difeso dagli avvocati Salvatore Staino e Vincenzo Maiolo Staiano, 20 anni di reclusione
Procopio Maria Caterina, difeso dagli avvocati Salvatore Staiano e Vincenzo Cicino, 8 anni di reclusione
Scicchitano Sergio, difeso dall’avvocato Piero Chiodo, 16 anni di reclusione
Spadea Domenico, difeso dagli avvocati Gianni Russano e Serena Ricci, 18 anni di reclusione
Spadea Saverio, difeso dall’avvocato Serena Riccio, 7 anni di reclusione
Vono Carmela, difeso dall’avvocato Serena Riccio, 7 anni e 6 mesi di reclusione di reclusione.