10 Novembre 2020
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VIRUS, MORTO IL PRESIDENTE UNICEF ITALIA FRANCESCO SAMENGO
Calabrese doc, era padre di Alfonso, già capo redattore Rai Calabria e attualmente vice direttore Rai Parlamento
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 10 NOVEMBRE 2020 – E’ morto a Roma il presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo, ucciso dal Covid.
A darne notizia è la stessa Unicef. Era ricoverato all’ospedale Spallanzani.
«E’ stato per tutti una guida sicura, un esempio di abnegazione e instancabile costanza, uno sprone a dare sempre il meglio di noi nel perseguire la causa dei diritti dei bambini in Italia e nel mondo. In prima linea nella difesa dei diritti dei bambini e dei giovani in Italia e nel mondo».
Calabrese doc, era padre di Alfonso, già capo redattore Rai Calabria e attualmente vice direttore Rai Parlamento.
Il figlio lo ricorda così.
«Mi lasci un dolore straziante, ma anche composto: a prevalere è l’orgoglio di averti avuto come padre. Questo virus bastardo ha piegato il mondo intero e anche te, papà mio».
«Fino a nove giorni fa, dal tuo letto dell’ospedale Spallanzani di Roma, hai continuato a lavorare per promuovere iniziative per l’Unicef, nonostante la tua incipiente polmonite. Poi – dice – ti sei aggravato e sei finito in terapia intensiva. Hai lottato come un leone, mi dicevano i medici. In tanti abbiamo sperato e pregato affinché potessi uscire da quel tunnel. Il buon Dio non ci ha ascoltato».
L’amore con la sua terra d’origine è stato un punto cardine nella vita di Francesco Samengo: «Hai tanto amato la Calabria. Instancabile la tua passione sociale e politica che hai coltivato fin da ragazzo, senza fermarti mai, anche quando la vita ti ha riservato colpi bassi e delusioni. Trascorrendo molto tempo vicino a te – aggiunge Alfonso – ho sempre apprezzato la tua tenacia e, ti confesso che non sono mai riuscito ad essere forte come te».
Insegnamenti indelebili, scolpiti per sempre: «Grazie papà, vivrai sempre nel cuore mio e in quello di Simonetta e di Sara. Per Francesco jr., poi, sei stato un nonno esemplare. Ciao pa’! Il Signore ti spalanchi la porta del Cielo».