11 Dicembre 2020
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VIRUS: 30 POSITIVI IN STRUTTURA ANZIANI A CATANZARO, REVOCATO SCIOPERO PERSONALE
“Ancora una volta i lavoratori mettono da parte i loro diritti per tutelare la salute dei pazienti”
di REDAZIONE
CATANZARO – 11 DICEMBRE 2020 – Una trentina tra ospiti e personale della struttura di riabilitazione e assistenza per anziani Villa Betania Onlus di Catanzaro sono risultati positivi al Covid 19.
Lo rendono noto i rappresentanti sindacali di Cgil Fp, Cisl Fp e Uil-Fpl che, proprio per questo motivo, hanno revocato lo sciopero del personale in programma oggi dalle 9.00 alle 13.00.
“Ancora una volta – affermano i sindacati – i lavoratori mettono da parte i loro diritti per tutelare la salute dei pazienti, nella speranza che questo gesto venga interpretato come un elevato senso del dovere di professionalità ed etica cristiana, che sono il punto di forza di tutti i dipendenti della Fondazione Betania”.
I positivi, in particolare, secondo quanto riferito ai sindacati dal presidente della Onlus, sono stati riscontrati nella struttura denominata “Casa della Mimosa” all’esito dei controlli anti-covid-19 effettuati nella mattinata di ieri.
“Continuando a fare ciò che crediamo sia giusto e che è nel nostro dovere – scrivono i sindacati in una nota – abbiamo scelto sempre in accordo con i nostri segretari provinciali di revocare lo sciopero ma siamo totalmente decisi a continuare con lo stato di agitazione, motivati proprio ed ancora di più da questa situazione emergenziale.
E’ proprio da questa situazione che si comprende benissimo il corto circuito tra lavoratori e Azienda: i lavoratori comprendono, rispettano e garantiscono i propri doveri contrattuali e professionali; la Fondazione chiede ai suoi lavoratori di garantire un servizio, garantisce le prestazioni agli ospiti, ma non ricambia con la giusta paga i lavoratori; il lavoratore garantisce i suoi doveri ma di contro deve aspettare, anche in questo periodo di pandemia, i pagamenti degli stipendi subordinati alla effettiva erogazione da parte delle Tesorerie dell’Asp di Catanzaro, della Regione Calabria e del Comune di Catanzaro”.