21 Gennaio 2021
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UNA PIOGGIA DI RICORDI PER IL CONCORSO DEDICATO A FABRIZIO CATALANO
In pochi giorni già inviati tanti racconti al concorso letterario organizzato dall’Associazione “Cercando Fabrizio e…” La soddisfazione di Caterina Migliazza: “Stanno piovendo ricordi da tutta Italia a conferma una volta di più di quanto ci sia bisogno ora di condivisione”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 21 GENNAIO 2021 – La nuova edizione del concorso letterario istituito dall’Associazione “Cercando Fabrizio e…” si intitola “Caro Fabrizio, ti racconto di un ricordo” ed è aperta a chiunque voglia esprimere e imprimere su carta un ricordo in forma scritta o illustrata.
La data di scadenza per far pervenire i racconti è il 30 aprile 2021 (farà fede la data dell’e-mail).
Il concorso è intitolato a Fabrizio ed è dedicato a chi lo ha conosciuto e a chi, pur non conoscendolo, ne è diventato amico grazie al racconto e alle testimonianze della sua storia.
Sei anni di vita del premio letterario sono stati raccolti oltre 1.500 racconti, un numero altissimo di produzioni capace di testimoniare l’affetto che da sempre circonda Fabrizio Catalano e l’importanza che riveste sempre più questo appuntamento dal respiro nazionale.
Numeri destinati a diventare ancora più grandi se nei prossimi mesi si dovesse confermare il trend di queste prime settimane.
Caterina Migliazza, la mamma di Fabrizio, originaria di Girifalco, nel Catanzarese ma da una vita a Collegno, in Piemonte, presidente dell’Associazione, racconta di un’immediata grande partecipazione: “Rispetto agli anni passati ho riscontrato un maggior numero di contenuti spediti a pochi giorni dall’apertura del nuovo concorso. Stanno letteralmente piovendo ricordi da tutta Italia e questo non solo ci fa piacere, ma conferma quanto sia importante comunicare e condividere soprattutto in un periodo difficile come questo. La speranza è che alla fine prevalgano i ricordi positivi su quelli negativi. Mai come oggi tutti abbiamo bisogno del calore di un sorriso”.
Nei giorni scorsi l’Associazione “Cercando Fabrizio e…” è stata impegnata nella realizzazione di un video e di un album fotografico online. Sempre Migliazza spiega il senso delle due iniziative: “Con il video abbiamo cercato in qualche modo di compensare la mancata serata di premiazione della sesta edizione: in quei nove minuti abbiamo voluto condensare le emozioni provate alla lettura dei racconti ricevuti l’anno scorso.
Ci è sembrato un bel modo per rendere omaggio a chi si è voluto aprire con noi.
E anche album fotografico online con i volti dei vincitori nasce dalla volontà di rendere loro in qualche modo onore.
A dire il vero la pandemia e le restrizioni annesse stanno rallentando molto il suo completamento, ma siamo fiduciosi e speranzosi che presto anche l’album possa essere ultimato con le foto di tutti”.
Prima delle vacanze di Natale l’Associazione “Cercando Fabrizio e…” è riuscita comunque a consegnare “in presenza” un riconoscimento.
La presidente Migliazza: “Accompagnata anche dal sindaco di Collegno sono riuscita a incontrare alcune classi delle scuole collegnesi e a consegnare in presenza attestati, antologie e premi: alla classe ex 2/A “F.lli Cervi”, a D. Cesano e A. Catanzariti “don Milani”, al più piccolo partecipante E. Tartaglia del plesso “Marconi”, a L. Monari e S. Sinigaglia “don Minzoni-Gramsci” e, con mia grande emozione, anche M. Scarpa della “I.Calvino“, la scuola elementare che ha frequentato Fabrizio.
Incontri avvenuti sempre nel cortile, con tutte le precauzioni possibili, ma sufficienti per creare un bel momento di condivisione. Devo ammettere che incontrare queste scolaresche è stata per me un’emozione. fortissima”.
L’Associazione “Cercando Fabrizio e…” sin dalla sua nascita, da quando Fabrizio è sparito ad Assisi, dove frequentava il secondo anno di un corso di musicoterapia, si propone di continuare le ricerche di Fabrizio Catalano, e di tutte le altre persone scomparse.
L’associazione sostiene e dà voce ai familiari di chi non si trova più, per contrastare l’oblio e l’indifferenza, per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, al fine di ottenere collaborazione, sostegno, strumenti normativi e operativi adeguati.
(Secondo il dato più aggiornato contenuto nella relazione del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, in Italia, dal 1° gennaio 1974 al 30 giugno 2020, sono 61.826 le persone italiane e straniere ancora da rintracciare e 2601 sono i cadaveri senza nome che giacciono negli obitori, di cui 1676 connessi al fenomeno migratorio- dati suscettibili di aggiornamento).