4 Febbraio 2021
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VILLETTE ABUSIVE A CAMINIA, REGGONO LE ACCUSE PER TRENTA INDAGATI
Confermato il sequestro nei loro confronti
Fonte: Gabriella PASSARIELLO (CALABRIA7.IT)
PRESERRE (CZ) – 4 FEBBRAIO 2021 – Reggono le accuse per 30 dei 67 indagati, che si sono rivolti al Tribunale del Riesame per ottenere il dissequestro delle loro villette, situate a pochi metri dal mare in località Panaja a Caminia, nel comune di Stalettì nel Catanzarese.
I giudici del collegio, presidente Michele Cappai, a latere Gabriella Pede e Sara Mazzotta, hanno confermato l’ordinanza del gip Filippo Aragona, che su richiesta del procuratore aggiunto Giancarlo Novelli e del sostituto Graziella Viscomi aveva disposto il 13 dicembre scorso i sigilli su 71 villette complessive.
Sequestro confermato per 30 indagati
In particolare il Riesame ha confermato il sequestro preventivo nei confronti di Rosario Casalenuovo, 74 anni, di Stalettì; Mario Casalenuovo, 71 anni, di Stalettì; Gregorio Casalenuovo, 68 anni, di Stalettì; Giuseppina Casalenuovo, 75 anni, di Stalettì; Mariannina Grande, 93 anni, di Stalettì; Giovanni Pellegrino, 52 anni, di Stalettì; Maria Carmela Sica, 66 anni, di Stalettì; Splendora Casalenuovo, 70 anni, di Stalettì; Attilio Miele, 89 anni, di Marigliano (NA).
E ancora: Raffaelina Ranieri, 73 anni, di Stalettì; Francesco Romeo, 85 anni; Maria Grillone, 67 anni, di Catanzaro; Rosetta Laugelli, di 68 anni di Amaroni; Antonietta Frangipane, 59 anni, di Stalettì; Gilda Frangipane, 59 anni, di Catanzaro; Guido Frangipane, 64 anni, di Catanzaro; Guido Frangipane, 62 anni, di Catanzaro; Nicola Frangipane, 68 anni, di Stalettì; Claudio Aloisi, 57 anni di Catanzaro; Vera Morabito, 89 anni, di Catanzaro; Paolo Lamonica, 55 anni, di Catanzaro.
E inoltre: Serafina Giardino, 93 anni, di Cotronei; Ottavia Doria, 71 anni, di Catanzaro; Francesco Aloisi, 63 anni, di Catanzaro; Salvatore Mirarchi, 63 anni, di Catanzaro; Anna Maria Grazia Mirarchi, 56 anni, di Catanzaro; Salvatore Aversa, 79 anni, di Stalettì; Barbara Aversa, 91 anni, di Stalettì; Giovanna Voci, 66 anni; Maria Richetta, 70 anni, di Pollena Trocchia e Giuseppina Calabretta, 69 anni, di Stalettì.
Nei confronti degli indagati si ipotizzano l’abusivo utilizzo della autorizzazione alla navigazione temporanea, l’abusiva occupazione di spazio demaniale e l’inosservanza di limiti alla proprietà privata e l’ invasione di terreni o edifici.
“Si è fatto scempio del territorio”
Villette costruite senza la concessione demaniale marittima che viene rilasciata dalla competente Capitaneria di porto, in violazione dei vincoli paesaggistici, case costruite tra i pali della luce, senza il rispetto della distanza minima di sicurezza tra l’una e l’altra in una zona balneare della cosca jonica di grande attrazione turistica.
Una serie di irregolarità su cui ha fatto luce la Procura di Catanzaro che nel carteggio ha evidenziato “come tutti i manufatti insistenti sulle aree interessate sono abusivi ed eretti in violazione della normativa urbanistica e paesaggistica”, su un’area, destinata all’uso pubblico, alla difesa del mare che il Piano stralcio per l’assetto idrogeologico regionale individua come area caratterizzata da livelli di rischi e pericoli connessi con l’erosione costiera, frana, alluvione e inondazione.
Gli indagati, secondo gli inquirenti, non hanno alcun titolo edilizio che li legittima “a fare scempio del territorio con un’occupazione arbitraria”.
Per la Procura è necessario sottolineare “la grave inerzia degli indagati che continuano nell’occupazione nonostante il giudizio civile abbia accertato la proprietà demaniale dell’area, le ordinanze di sgombero del Comune di Stalettì, le pronuncia del Tar favorevoli allo sgombero e l’emissione di decreti penali di condanna su richiesta di questo Ufficio”.
Un dato che trova riscontro nelle valutazioni del gip che ritiene indispensabile “il recupero delle aree al Demanio bloccando la protrazione del reato e consentendo il pubblico uso dell’area di cui non c’è bisogno di sottolineare l’elevatissimo valore paesaggistico e la naturale destinazione all’uso collettivo.