10 Febbraio 2021
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VERSO LE REGIONALI, DE MAGISTRIS SCRIVE AD ALECCI
Il primo cittadino di Napoli e candidato in pectore alla Regione scrive al suo collega di Soverato: ““Mai più i sindaci dovranno bussare alla porta del Presidente con il cappello in mano”
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 11 FEBBRAIO 2021 – Luigi de Magistris, candidato Presidente alla Regione Calabria ha inviato una nota al Sindaco di Soverato Francesco Alecci e, per il suo tramite, ai Sindaci della Calabria, nella quale sottolinea di aver “ letto con interesse il documento sottoscritto da numerosi tuoi colleghi in riferimento alla prossima scadenza elettorale regionale.
Condivido appieno i temi sollevati e le preoccupazioni espresse per la drammatica situazione in cui si trova la Calabria. D’altronde sin dalle prime ore in cui ho deciso di impegnarmi direttamente in un progetto di rinascita della nostra terra, ho individuato nella forza, nell’esperienza e nella credibilità dei sindaci il soggetto principale per fuoriuscire dalla crisi in cui, ormai da molti anni, versa la regione.”
“Ho vissuto e vivo con grande passione – continua – l’esperienza di Sindaco e come voi avverto l’importanza dei rapporti con i governi nazionale e regionale. Ho conosciuto la solitudine di chi ogni giorno deve fare i conti con piccoli e grandi problemi, aggravati di recente dalla crisi pandemica, la cui incerta e discutibile gestione da parte dei decisori sovracomunali, ha reso il nostro lavoro ancora più difficile. Perciò ritengo fondamentale invertire la rotta. Occorre eliminare la subalternità che ha caratterizzato le relazioni tra i sindaci e la Regione.
Mai più i sindaci dovranno bussare alla porta del Presidente con il cappello in mano. Occorre sostenere i progetti, di cui le comunità locali sono portatrici, per la loro qualità e sostenibilità e non per la vicinanza politica, o di altra natura, al Presidente di turno.”
La nota di de Magistris prosegue: “ i prossimi anni saranno decisivi per la nostra Regione. Dall’Unione Europea arriveranno consistenti flussi di denaro destinati alle politiche di sviluppo, che auspico destinati innanzitutto alla coesione sociale e alla lotta alle disuguaglianze.
I piani europei in costruzione dovranno incontrare, però, amministratori capaci, onesti, lungimiranti e soprattutto una straordinaria concertazione tra la giunta regionale e gli amministratori locali. Da questo rapporto, che dovrà assumere il valore di un proprio patto, passa il futuro della nostra Regione.”