12 Giugno 2021
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FONDI ALLUVIONE VIBO, SPIRLÌ: «NESSUNO SCIPPO, I 15 MILIONI SONO ANCORA DISPONIBILI»
Il presidente della Regione: «Le risorse sono pronte per essere utilizzate»
di REDAZIONE
CATANZARO – 12 GIUGNO 2021 – «Nessuno scippo è stato consumato ai danni dei cittadini vibonesi: i 15 milioni di fondi per l’emergenza scatenata dall’alluvione del 2006 sono ancora disponibili e aspettano solo di essere utilizzati».
Così il presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, in merito ad alcune ricostruzioni, apparse anche sulla stampa, secondo cui i fondi destinati alla messa in sicurezza del territorio di Vibo Valentia non figurerebbero più nel bilancio regionale.
«Apprendo dalla stampa – continua Spirlì – che il Comune di Vibo avrebbe chiesto chiarimenti alla Regione in merito ai fondi della Protezione civile destinati all’attuazione del programma “Emergenza Vibo Valentia”, non utilizzati per molti anni e restituiti alla Regione nel 2017.
Non essendo, evidentemente, maturate in quell’anno le condizioni per l’utilizzo delle risorse, il competente settore della Protezione civile non ha proceduto a impegnare tali risorse, e le stesse, in base alle regole contabili vigenti, sono confluite nell’avanzo di amministrazione vincolato.
Nel 2018, inoltre, è stato richiesto l’utilizzo di oltre 700mila euro, prontamente riallocati in bilancio, a cui non è poi seguito alcun impegno di spesa».
«Queste somme, pari a 15.452.337,73 euro – aggiunge il presidente –, sono pertanto disponibili e possono essere riallocate, in tutto o in parte, su apposita richiesta, nella parte effettiva del bilancio, sulla base di uno specifico cronoprogramma di utilizzo. È dunque difficile comprendere quale sia stata la fonte informativa che abbia potuto alimentare dubbi e timori relativi alla presunta sparizione di queste risorse dal bilancio regionale».
«In qualità di presidente, nonché di assessore al Bilancio della Regione, voglio, quindi, rassicurare l’amministrazione, il consiglio comunale e tutti i cittadini di Vibo Valentia: non c’è stata alcuna sottrazione di risorse.
I fondi destinati alla città – conclude Spirlì – aspettano soltanto di essere utilizzati per far fronte, finalmente, ai devastanti effetti di quella tragica alluvione, le cui ferite sono, purtroppo, ancora sotto gli occhi di tutti».