CHIARAVALLE CENTRALE, INCONTRO CON SPAZIANI TESTA (CONFEDILIZIA): RI-VALORIZZARE IL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEI BORGHI (CON VIDEO)
Come puntare sulla rivitalizzazione delle aree interne con opportune strategie mirate
di REDAZIONE
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 31 AGOSTO 2021 – Idee e progetti per ri-valorizzare il patrimonio immobiliare dei borghi nelle aree interne.
Tema discusso nel corso di un incontro presso la sede di Telejonio, a Chiaravalle Centrale, con il presidente nazionale di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. Presenti anche il presidente regionale della stessa associazione, Sandro Scoppa, il vicesindaco Stefania Fera e i consiglieri comunali Claudio Foti e Pina Rizzo.
Nel presentare due recenti pubblicazioni entrambe edite da Rubbettino (“In nome della proprietà” e “Controllare gli affitti, distruggere l’economia”), Spaziani Testa ha richiamato l’attenzione, condivisa dagli amministratori di Chiaravalle, sulla necessità di compiere ogni sforzo affinché “l’ineguagliabile ricchezza costituita dai nostri borghi e dal patrimonio immobiliare, anche di interesse storico-artistico, che su di essi insiste, possa tornare ad essere vitale”.
Confedilizia, in tal senso, ha aperto da tempo un fronte di riflessione, ribadito recentemente in occasione dell’avvio dell’osservatorio del patrimonio culturale privato con l’Associazione dimore storiche italiane (Adsi).
Se il turismo, da questo punto di vista, appare come uno snodo fondamentale per il futuro “la proprietà immobiliare privata diffusa può svolgere un ruolo fondamentale in questa prospettiva”.
Naturalmente, hanno convenuto tutti i presenti, ogni ipotesi di rivitalizzazione delle aree interne e dei borghi è indissolubilmente legata alla necessità di riqualificare gli immobili interessati con opportune strategie di incentivi fiscali e sostegni.
Le risorse del Recovery Plan, pertanto, dovrebbero avere proprio nella rinascita dei borghi italiani uno dei maggiori obiettivi.
Così come si rende necessario, parallelamente, studiare piani regionali e locali appropriati per attrarre investimenti privati e diminuire tutte le forme di tassazione che gravano sulle proprietà dei cittadini residenti nei comuni considerati periferici e a maggior rischio di spopolamento.