7 Ottobre 2021
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INFRASTRUTTURE, A STALETTÌ PROGETTI PER UN NUOVO VOLTO CITTADINO
Riguarderanno strade e dissesto idrogeologico
di Salvatore CONDITO
STALETTÌ (CZ) – 7 OTTOBRE 2021 -Miglioramento delle infrastrutture stradali e riqualificazione idrogeologica; questo l’obiettivo dell’amministrazione del Sindaco Alfonso Mercurio che ha portato avanti una serie di progetti per un totale di opere di quasi due milioni di euro.
I finanziamenti per la progettazione sono stati due uno di centocinquantamila euro e l’altro di novantamila; con il primo progetto si andrà ad intervenire sulla strada Isarà che dal centro capoluogo porta all’innesto della strada statale 106.
Nel primo progetto è previsto il rifacimento del manto stradale, il rifacimento dei guardrail per un importo di un milione di euro.
Il secondo progetto per un importo di novantamila euro, prevede invece sempre per la stessa strada, la regimentazione delle acque piovane; inoltre sono previsti interventi a san Martino, Torrazzo a Copanello, per un importo di novecentomila euro.
“Vogliamo abbellire e rendere più accogliente alcuni punti del territorio – ha sottolineato il Vicesindaco Rosario Mirarchi – infatti abbiamo presentato alla Regione un progetto per riqualificare la rotatoria di ingresso strada statale 106 con un’opera dell’artista Attilio Armone (Tre remi di Ulisse)”.
Un progetto comunque che prevede una riqualificazione dell’area archeologica della chiesetta di Panaja a Caminia e piazzetta di Copanello Lido per un importo di cinquantamila euro.
In questi giorni comunque novità arriveranno dalla Regione Calabria, per la firma della convenzione per la costruzione della nuova scuola materna pe un importo di quasi un milione e cinquecentomila euro.
Sul piano politico conclusa la campagna elettorale per la Regione Calabria, si entra nel vivo dell’attività amministrativa anche con la ripresa dei lavori del consiglio comunale.
Negli ultimi mesi c’era stato l’annuncio delle dimissioni da Consigliere Comunale Maurizio Torchia motivate da impegni di lavoro che gli impedivano di partecipare all’attività politica; c’è da sottolineare che tali dimissioni non sono state mai ufficializzate e protocollate.