BANDIERE, STRISCIONI E PALLONCINI: PALERMITI DICE NO ALLA GUERRA
Nell’ambito dell’iniziativa dell’amministrazione comunale lanciata a livello nazionale dalla rete per la pace e scuole di pace
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 27 marzo 2022)
PALERMITI (CZ) – 7 APRILE 2022 – Anche a Palermiti si è svolta una manifestazione per la pace.
Una colorata iniziativa della scuola locale, che fa parte dell’istituto comprensivo “Corrado Alvaro”, in collaborazione con l’amministrazione comunale, per dire “No alla guerra e sì alla pace”.
Ragazzi, docenti, genitori e tanti altri cittadini hanno così aderito all’iniziativa lanciata a livello nazionale dalla rete per la pace e scuole di pace per contrastare la guerra e chiedere il “cessate il fuoco” che sta causando un vero e proprio dramma in Ucraina per l’attacco della Russia.
Un momento di riflessione e di preghiera, al quale hanno partecipato gli alunni delle scuole dell’infanzia, della prima e della secondaria di primo grado. La manifestazione si è svolta in piazza dei Martiri, davanti al monumento ai caduti, invasa pacificamente dopo che il corteo ha attraverso la strada adiacente.
L’organizzazione e l’abbellimento della piazza con bandiere, striscioni e palloncini sono stati curati da alcuni rappresentanti di classe e di istituto, con il coordinamento del presidente del consiglio d’istituto Vincenzo Gullà.
Il sindaco Domenico Emanuele ha svolto l’intervento iniziale condannando quanto sta accadendo in Ucraina e auspicando la fine del conflitto con lo sforzo e l’apporto della comunità internazionale.
Poi è stata la volta delle riflessioni dei ragazzi che hanno anche esibito striscioni e disegni con frasi sulla pace, guidati dai loro docenti, a dimostrazione che la scuola c’è e svolge appieno il suo ruolo educativo.
Interventi molto sentiti dai piccoli studenti che hanno evidenziato il dramma subito dalla popolazione ucraina, specialmente dai bambini e dalle loro mamme, alcuni dei quali accolti in Italia.
Il parroco don Alessandro Nicastro ha poi invitato tutti i partecipanti a recitare una preghiera per implorare la pace.
La manifestazione si è conclusa con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della guerra e durante il quale ciascuno ha potuto riflettere sulla situazione attuale.