USO IRRIGUO DELL’ACQUA, A CENADI SCATTA IL BIGLIETTO AUTORIZZATIVO”
Cenadi, il municipio
Ordinanza del sindaco Casalinuovo per disciplinarne l’utilizzo nel corso della campagna agricola
di Franco POLITO
CENADI (CZ) – 9 GIUGNO 2022 – Non siamo ancora in estate ma le elevate temperature del periodo hanno indotto il sindaco di Cenadi, Francesco Casalinuovo, ad emettere ordinanza per disciplinare l’uso dell’acqua irrigua nel corso della campagna agricola 2022
Il provvedimento è indirizzato a tutti i cittadini che a qualsiasi titolo esplicano attività agricole e coltivazioni ortofrutticole, ed utilizzano pertanto l’acqua irrigua comunale.
Ecco le regole da osservare.
Per tutta la durata del periodo di irrigazione delle colture agricole, l’uso dell’acqua irrigua è regolamentato dallo Stato dell’acqua e dall’apposita lista di prelievo redatta dagli uffici comunali;
«Di regola – si legge nell’ordinanza -, dalle ore 5.00 alle ore 23. 00 l’utilizzo dell’acqua irrigua è esclusivamente regolamentato ed autorizzato tramite la lista di prelievo.
Dalle ore 23.00 alle ore 5. 00 del giorno seguente, in caso di necessità si può usufruire di ulteriori turni di irrigazione esclusivamente dietro rilascio del “Biglietto autorizzativo” da parte degli uffici comunali.
E’ pertanto vietato utilizzare l’acqua dalle 23.00 alle ore 05,00 senza il suddetto “Biglietto”.
Previsto, inoltre, il divieto di utilizzare l’acqua arbitrariamente, senza osservare quanto stabilito con le liste di prelievo e senza biglietto autorizzativo per tutta la durata del periodo di irrigazione.
«L’acqua irrigua – è scritto ancora – va utilizzata secondo i turni stabiliti, rispettando da chi rilevarla e trasferendola a chi ne ha diritto in successione.
In caso di conclusione anticipata del previsto orario di irrigazione, è assolutamente vietato cedere l’utilizzo dell’acqua ad altra persona che non sia la successiva prevista dalla turnazione e/o che sia priva di biglietto autorizzativo.
La Polizia Municipale è incaricata di effettuare appositi controlli per verificare il rispetto delle turnazioni, sanzionando eventuali inadempienze e abusi».
Per tutta la durata del turno di irrigazione, tra l’altro, è’ vietato trasferire l’acqua ad una località diversa da quella dove si trova la coltura autorizzata all’irrigazione, anche se l’usufruttario è lo stesso proprietario e dispone di avanzo di ore di irrigazione rispetto al previsto.
«In caso si renda necessario dividere l’acqua in due portate – recita ancora il provvedimento – l’operazione di divisione deve essere fatta congiuntamente e d’accordo tra i due possessori del biglietto di turno. In caso di disaccordo deve essere richiesto l’intervento degli uffici comunali».
Nelle premesse all’ordinanze, Casalinuovo fa leva sull’andamento climatico della stagione estiva appena iniziata, le cui unanimi previsioni metereologiche fanno ritenere l’incidenza di elevate temperature nel corso del prosieguo della stessa.
Il sindaco ricorda anche come sia necessario salvaguardare ciò che rimane dell’attività agricola ancora praticata nel nostro territorio, apportando tutte le migliorie e servizi utili alla sua incentivazione e per renderla ancora più intensiva e produttiva.
Poi ricorda l’impegno economico ed amministrativo «che l’Amministrazione comunale sta riservando alla risoluzione dei molti problemi connessi alla pratica agricola e delle coltivazioni, non da ultimo l’intervento sul ripristino funzionale e ottimale della rete dei canali irrigui, versante in condizioni di abbandono e di scarsa funzionalità».
Quindi conclude: «L’ ordinato e funzionale svolgimento dell’ attività di irrigazione delle colture rappresenta un aspetto di fondamentale importanza, e quindi si rende necessario disciplinare il corretto uso delle risorse idriche destinate alle attività agricole e colturali».
Contro l’ordinanza è ammesso ricorso al Tar di Catanzaro e, in alternativa, quello straordinario al Capo dello Stato.