MONTAURO, LE STORIE DI LOTTA E DI CORAGGIO DI PIERA AIELLO E LUANA ILARDO (CON VIDEO)
Riuscita manifestazione antimafia promossa dall’amministrazione comunale per commemorare Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
di REDAZIONE
MONTAURO (CZ) – 17 LUGLIO 2022 – Storie di lotta e di coraggio. Non un semplice impegno antimafia, ma vite segnate tragicamente e per sempre quelle di Piera Aiello e Luana Ilardo.
Due combattenti. La prima, testimone di giustizia e, oggi, deputata; la seconda, figlia dell’infiltrato Luigi Ilardo, sulla cui uccisione gravano le ombre pesanti della famigerata trattativa Stato-mafia.
Entrambe hanno portato la loro testimonianza, raccontando le loro storie, a Montauro.
Dichiarazioni forti e “scomode” per aprire uno squarcio di verità sugli ultimi trent’anni di lotta alla mafia in Italia. Piera Aiello e Luana Ilardo sono state ospiti dell’amministrazione comunale che ha voluto commemorare con loro i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Un convegno a più voci, molto partecipato e ricco di spunti di riflessione.
Un contributo video-registrato del commissario ex Dia Mario Ravida e l’intervento del segretario nazionale del sindacato di polizia “Fsp” Giuseppe Brugnano hanno preceduto le conclusioni dell’on. Wanda Ferro, segretaria della Commissione parlamentare antimafia.</strong>
“Nel trentennale delle stragi di mafia del ’92 – ha rimarcato duramente Wanda Ferro – occorre assumere una effettiva consapevolezza di quanto sta avvenendo con un’azione di governo mirata a smantellare sistematicamente la legislazione antimafia più avanzata al mondo, costruita proprio sulle intuizioni e sull’esperienza di magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino”.
Ai relatori le pergamene-ricordo di avvenuta manifestazione, consegnate a fine serata dal vicesindaco Antonio Schiavone e dal consigliere comunale Leo Aiello ai quali va il merito di aver saputo organizzare un evento di grande interesse sia per la qualità dei temi trattati che per l’autorevolezza degli interventi.
Significativo l’applauso che tutta la sala ha voluto spontaneamente dedicare a sostegno del procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, quale esempio di difesa della legalità e lotta alla criminalità organizzata.