MONTEPAONE, GIOVANNA VECCHIO: LA MEMORIA È FONDAMENTO DELL’OGGI E DEL DOMANI
“Molto importante la divulgazione della vita e delle opere di figure eccezionali della nostra storia”
di REDAZIONE
MONTEPAONE (CZ) – 20 AGOSTO 2022 – “La memoria non è inciampo, è fondamento dell’oggi e del domani”.
Giovanna Vecchio, presidente dell’associazione montepaonese “L’Arca”, sottolinea l’importanza di eventi come la recente manifestazione dedicata al ricordo di Domenico Pyrrò. “Conoscere il nostro passato ci impegna ad essere i migliori attori del nostro esistere” l’importante riflessione dell’appassionata donna di cultura.
Si è parlato di memoria e identità, quanto può essere importante questo percorso di valorizzazione storica e culturale per Montepaone?
“Intanto a nome mio personale e dell’associazione che rappresento esprimo gratitudine e ammirazione per quanto di costruttivo si realizza, insieme, sul nostro territorio, per la cura che si dedica alla nostre origini anche attraverso la scoperta, lo studio, la divulgazione della vita e delle opere di figure eccezionali, quali il dottor fisico Domenico Pyrrò, che abbiamo imparato a conoscere grazie alla monografia del professore Platì, e di cui abbiamo approfondito aspetti specifici con la puntuale e rigorosa indagine e ricostruzione storica dell’architetto Oreste Sergi Pyrrò.
Poi, in merito alla sua domanda rispondo che la nostra storia così diffusa, condivisa, socializzata, non può che accrescere il nostro patrimonio di valori e la consapevolezza dell’identità di cui ciascuno di noi è portatore.
Poter vantare modelli dalle straordinarie qualità, sicuramente, legittima il nostro orgoglio di cittadini di Montepaone, ma, allo stesso tempo, ci affida grandi responsabilità: esserne degni rappresentanti, seguirne l’esempio, gli ideali, lo spirito. È un percorso di crescita individuale e collettiva”.
Qual è il principale lascito del Pyrrò in termini umani oltre che materiali?
“E’ un testamento etico, un’eredità di affetti, gesti, sensibilità, un manifesto sul senso di appartenenza, sull’amore per i luoghi della propria vita e la propria gente; è stimolo a conoscersi e riconoscersi parte vitale della comunità. Non siamo eterni e quello che di noi rimane è la memoria delle relazioni e delle azioni costruite nel tempo e gestite con equilibrio e onestà.
La memoria non è inciampo, è fondamento dell’oggi e del domani. Celebrare personaggi e fatti storici non è un semplice ricordare, rievocare, rappresentare, ma assume valenza pedagogica.
Conoscere il nostro passato ci obbliga a riflettere su cosa si intende per comune sentire, civile convivenza, rispetto, ci impegna ad essere i migliori attori del nostro esistere e divenire, capaci di iniziative positive, generatrici di bellezza e armonia. E oggi più che mai ne avvertiamo l’urgenza per le barbarie di cui, gioco forza, siamo testimoni e nostro malgrado anche responsabili!”.
Manifestazioni così importanti, come quella dedicata a Pyrrò, esprimono anche armonia e collaborazione tra associazioni e comunità …
“Sì, a tal proposito le sono grata di questa intervista perché mi dà l’opportunità di esprimere il mio pensiero, ciò che intimamente sento, vivo, e orienta il mio fare. La Storia siamo noi, ripetiamo come un mantra, ma la Storia continua, dico io, e siamo tutti noi, col nostro pensare e agire, sulla scia dei significati interiorizzati, a scriverne i successivi capitoli.
Le sfide sono in crescendo e tutti siamo chiamati a dare il nostro contributo in quanto parte attiva del corpo sociale e la scommessa la giochiamo proprio sul terreno del dialogo, del confronto, del rispetto e del sostegno reciproco, frutto dell’intrapresa comune che può solo fare bene alla collettività a cui siamo chiamati a dare conto singolarmente e in gruppo con l’aspettativa di esserne all’altezza.
Faccio mio l’auspicio che il professore Platì ci lascia in eredità nella sua monografia: la speranza è che si possa instillare nei giovani il desiderio, nell’evolversi della loro vita, di fare meglio dei personaggi che si indicano come esempi e di superarli nei traguardi raggiunti.
Grande merito a ‘L’Occhio del Pavone’ a cui va tutta la nostra riconoscenza per questa e le altre sue magnifiche iniziative”.