RIFLESSIONE DELLA DOMENICA: DALLA PAROLA ALLA VITA
XXIII domenica del tempo ordinario: “Chi non porta la propria croce, non può essere mio discepolo”
A cura di don Roberto CORAPI (Arciprete ad Amaroni)
AMARONI (CZ) – 4 SETTEMBRE 2022 – Carissimi, in questa domenica di settembre, il Signore attraverso la sua parola dolce ma anche forte, ci mette dinanzi ad una decisione che dovremmo prendere da Cristiani maturi che è quella forte e coraggiosa, di rinunciare al male e alle sue seduzioni e di scegliere il bene, pronti a pagare di persona: ecco il seguire Cristo, ecco il prendere la propria croce.
L’evangelista Luca annota che Gesù voltandosi vede tanta gente che lo segue, invece di ringraziare queste persone o di far loro i complimenti, li mette in guardia dicendo: pensateci bene, siete venuti per interesse o perché mi amate davvero?
State cercando il vostro comodo o volete proprio fare quello che io insegno?
E la stessa domanda che Gesù rivolge a noi: perciò ognuno è invitato ad entrare in se stesso e verificare seriamente i motivi che lo muovono nella pratica religiosa.
Ad un certo punto, nelle due parabole del Vangelo i protagonisti si siedono. È un particolare importante in mezzo all’attività frenetica di chi ha un progetto e si impegna per arrivare fino in fondo. C’è una pausa per pensarci bene.
Tale pausa di riflessione determina un cambiamento, facendo bene i conti mutano le prospettive. Forse anche noi dobbiamo cambiare qualcosa nella nostra vita ed è opportuno avere il coraggio, di domandarci che senso ha quello che stiamo facendo e perché lo facciamo, senza lasciarci prendere dell’abitudine.
Carissimo, ti invito a sederti un po’ e pensarci seriamente.
Pensa al senso della tua vita e mettiti di fronte a Gesù: vivi per lui o per realizzare i tuoi progetti?
Santa domenica e Cristo Regni.