SANITÀ, ALECCI AD OCCHIUTO, ALECCI: «MAGGIORE CHIAREZZA»
Alecci
Riceviamo e pubblichiamo:
PRESERRE (CZ) – 17 SETTEMBRE 2022 – Dopo aver ascoltato le dichiarazioni del Magnifico Rettore dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Giovambattista De Sarro in merito alle 4 borse di studio per la specializzazione medica finanziate dalla Regione Calabria, sono rimasto senza parole.
Qualche giorno fa in una nota inviata alla stampa avevo sollevato la questione, evidenziando come altre regioni d’Italia avevano finanziato fino a 224 borse di specializzazione aggiuntive a quelle ministeriali, chiedendo il perché di quel numero così basso per la Calabria. Anche in relazione al fatto che negli anni passati la Regione aveva finanziato fino a 10 borse aggiuntive.
E se solo ieri il Presidente della Regione Calabria e Commissario ad acta per la Sanità Roberto Occhiuto, rispondendo al tema da me sollevato, affermava pubblicamente di aver finanziato semplicemente le 4 borse richieste dall’Università, le parole di oggi del Rettore fanno intendere un’altra cosa.
De Sarro sostiene, infatti, che l’Università ha attivato il numero di borse in base alla disponibilità di risorse messe in campo dalla Regione, invitando a documentarsi su quanto fatto proprio nelle altre regioni d’Italia e lasciando intendere che “ovviamente” si poteva fare di più.
Credo che riguardo argomenti seri come la sanità in Calabria, ci voglia una maggiore chiarezza. Per questo motivo sto scrivendo un’interrogazione rivolta al Presidente e Commissario Occhiuto che presenterò nelle prossime ore per capire dove sta la verità in questa incresciosa questione.
Nella mia azione non c’è nessuna vena polemica, ma solo uno spirito costruttivo al fine di lavorare tutti meglio, attraverso una collaborazione proficua per trovare le soluzioni migliori e dare risposte adeguate ai calabresi.
Il mio augurio, infatti, è che attraverso un maggiore confronto tra Regione e Università e con uno sforzo in termini di risorse il numero delle borse di studio sin dal prossimo anno possa aumentare.
Avere un maggior numero di specializzandi in Calabria significa poter dare un po’ di respiro a quegli ospedali e a quei medici che nei nostri territori, con grandissimi sacrifici, stanno lavorando oltre il limite delle loro possibilità.
E in questa situazione di emergenza può avere un valore davvero molto importante.