“VINO, NOTE E GOCCE DI MIELE”, AD AMARONI SI RINNOVA L’ANTICO RITO DELLA VENDEMMIA
In pieno centro storico una festa per riscoprire le proprie radici e riaffermare la propria cultura
di REDAZIONE
AMARONI (CZ) – 10 OTTOBRE 2022 – Il rito della vendemmia, la cultura contadina, i prodotti d’ eccellenza del territorio, l’identità di comunità rurale: tutto questo, e non solo, ad Amaroni, si traduce in “Vino, note e gocce di miele”, la tradizionale festa di comunità di ottobre.
L’iniziativa, che coinvolge anche diversi visitatori provenienti dal territorio, va in scena sabato scorso nel centro storico della “Cittadina del Miele”.
Inizio con la pigiatura dell’ uva a piedi nudi, che suscita attenzione e meraviglia.
I tanti bambini presenti si affidano alla sapienza della popolazione anziana, custode delle tecniche antiche e delle tradizioni, per soddisfare la loro inesauribile curiosità.
Il profumo del mosto riversato nelle vasche inebria l’ aria e prelude ad un altro momento conviviale, molto partecipato: l’ offerta in degustazione del tradizionale pasto della vendemmia, in gergo dialettale detto “u mangiara da’ vindigna”.
Le portate sono a base di baccalà fritto in pastella, alici aromatizzate con aglio e peperoncino, formaggio, peperoni fritti, capicollo, pane, un buon bicchiere di vino rosso e, in accostamento, il miele a marchio Amaroni Mieli – I buoni di Calabria.
La vendemmia, una festa dal sapore antico, viene celebrata anche attraverso la musica etnico popolare dei “Korabattenti”, che per oltre due ore allietano i soddisfatti commensali (si notano anche molte presenze da diverse province della regione), con il loro ritmo, coinvolgendo adulti e bambini nel simbolismo e nella magia della tarantella.
La manifestazione è stata organizzata dall’ amministrazione comunale con il patrocinio del Consiglio Regionale della Calabria.