ROGO A “PISTOIA” DI CATANZARO, STA MEGLIO ANCHE LA MADRE
Rita Mazzei dimessa dalla Rianimazione si trova ricoverata nel Centro Grandi ustioni di Bari e la figlia di 10 anni nell’ospedale Santo Bono
Fonte: di Teresa ALOI (LANUOVACALABRIA.IT)
CATANZARO – 5 NOVEMBRE 2022 – E’ stata dimessa dal reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari dove era stata trasferita la notte tra il 21 e il 22 ottobre e trasferita in Chirurgia.
Sta meglio Rita Mazzei, 41 anni, che nel rogo del suo appartamento a Pistoia ha perso tre dei suoi 5 bambini – Saverio Corasoniti 22 anni e i fratelli, Aldo Pio 15 anni e Mattia Carlo 12 anni – riportando ustioni profonde sul 40 per cento del corpo, mentre restano stabili le condizioni dell’altra bimba. Zaira Maria, ricoverata in Rianimazione pediatrica all’ospedale Santobono di Napoli.
Anche il marito Vitaliano Corasoniti, 42 anni e l’altro figlio Antonello (16 anni), sono stati dimessi dal reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, dove si trovavano ricoverati per l’intossicazione da fumo, e sono stati trasferiti in reparto, dove sono tenuti sotto osservazione: il padre si trova ora in Medicina, il figlio Antonello in Pediatria.
Una tragedia che ha scosso un’intera città e sulle cui cause stanno indagando i carabinieri e i vigili de fuoco del Comando provinciale di Catanzaro, coordinati dalla procura della repubblica che ha aperto un fascicolo per omicidio e disastro colposo.
Fiamme e fuoco che hanno divorato tre giovani vite in piena notte. Fiamme e fuoco che hanno divorato quell’appartamento al quinto piano di un palazzo in Via Caduti 16 marzo 1978 a Pistoia, quartiere periferico del capoluogo.
Nessuna esplosione, nessun boato, ma un incendio generalizzato che non ha concesso alcuna via di uscita ai tre fratelli deceduti per asfissia a causa della importante inalazione di fumi mentre padre madre e due figli hanno trovato “riparo” sui balconi prima dell’arrivo dei vigili del fuoco.
La porta di casa chiusa dall’interno. Dentro, solo dolore e tristezza.