BRUNO CIRILLO, IL CORAGGIO DI UN UOMO LIBERO
Un commosso ricordo del giornalista prematuramente scomparso ieri
di Francesco PUNGITORE
CARDINALE (CZ) – 18 NOVEMBRE 2022 – Non è facile spiegare quello che perdiamo, tutti noi, con la prematura scomparsa dell’amico e collega Bruno Cirillo.
Ne perdiamo, innanzitutto, in intelligenza, ironia, passione.
Bruno era un giornalista che amava il suo mestiere e lo sapeva declinare in tutti i modi: radio, televisione, carta stampata, social.
Su Facebook ha continuato a mantenere vivo il suo contatto con il mondo, negli ultimi mesi della sua terribile malattia, scrivendo di se stesso, ma anche commentando gli eventi politici e di cronaca sui quali posava il suo sguardo lucido e disincantato.
In decenni di carriera, non si è mai lasciato sedurre dalla retorica.
Anzi, nella sua penna c’era l’inchiostro non comune della verità. Indipendente, non cedeva ai compromessi e non si lasciava blandire dalle lusinghe del potere.
Un uomo e un giornalista libero, pieno di ideali, moralmente retto, come non ce ne sono più tanti purtroppo.
Con lo stesso, commovente coraggio con cui ha combattuto la sua ultima battaglia in un letto d’ospedale, per anni ha alzato la sua voce contro soprusi e ingiustizie, mettendoci la faccia.
Al giornalismo, affiancava, infatti, l’impegno civile e politico, con straordinaria generosità.
Chi lo ha conosciuto, lo ricorda per le battute sagaci e per quel velo di malinconia che, spesso, traspariva dai suoi occhi.
Occhi che, però, poi si illuminavano a giorno quando parlava della sua amata famiglia, della moglie, del figlio.
Sapere di non poter più sentire quella sua voce, di non poter più leggere i suoi pezzi, di non poter più incrociare i suoi post al mattino, è di una tristezza disarmante.
Bruno se n’è andato ormai, lasciandoci senza parole, come sempre accade in questi momenti, davanti all’insondabile mistero della vita e della morte.