BANDIERA NERA PER GLI ALBERI E IL VERDE URBANO A SOVERATO, L’ALLARME DI ITALIA NOSTRA “PAOLO ORSI” – SOVERATO – GUARDAVALLE
Riceviamo e pubblichiamo:
SOVERATO (CZ) – 16 GENNAIO 2023 – Proprio vero che al peggio non c’è mai fine: la devastazione del verde urbano, e non solo, iniziata con la precedente amministrazione, continua con quella attuale.
Oggi, lunedì 16 gennaio toccherà al filare di ficus benjamina di via pitagora (nei pressi dell’Istituto Maria Ausiliatrice).
Si sperava in un cambio di rotta, se non altro per l’emergenza climatica che stiamo vivendo con il riscaldamento globale e la conseguente perdita di biodiversità, la distruzione di habitat naturali e la rottura degli equilibri ecologici. Invece non siamo abbastanza intelligenti da imparare dagli errori commessi in passato e perseveriamo trattando la natura come qualcosa di estraneo a noi.
La natura umana è legata a tutto il mondo naturale, ne facciamo parte e dipendiamo da questo per nutrirci, per raffrescarci, per curarci e per respirare; sono proprio gli alberi che catturano anidride carbonica e rilasciano ossigeno e lo fanno attraverso le foglie sfruttando l’energia solare.
Anche i bambini sanno come è fatto un albero e quali funzioni hanno gli organi che lo compongono: la radice serve per sostenerlo nel suo insieme; il fusto collega le radici alla chioma e la sorregge, come le ossa nel corpo umano; la corteccia è paragonabile alla nostra pelle, serve a proteggere la pianta da ferite e infezioni; infine le foglie consentono all’albero di svolgere una funzione vitale, la fotosintesi.
Inoltre, questi meravigliosi esseri viventi, ci regalano armonia e bellezza e ospitano tanti uccelli che si nutrono di insetti, pertanto regolano l’equilibrio ecologico.
La malsana pratica, diventata ormai consuetudine, di potare drasticamente gli alberi, serve solo ad arricchire qualcuno ma impoverisce la comunità e la natura che la circonda; capitozzatura, cimatura e potatura drastica indeboliscono gli alberi per le grandi ferite e non solo. Inoltre, dimentichiamo che gli alberi sono esseri viventi, non sono oggetti e, in quanto tali, non hanno bisogno di “manutenzione” ma di cure. Agli alberi basterebbe essere “rispettati” nella loro natura.
La Società Italiana d’Arboricoltura https://www.isaitalia.org/gli-indispensabili/237-perche-la-capitozzatura-e-dannosa.html è molto chiara su questo aspetto: “La capitozzatura è la più dannosa tecnica di potatura degli alberi, eppure, nonostante più di 30 anni di letteratura e di seminari per spiegare i suoi effetti nocivi, la capitozzatura rimane una pratica comune.”…
“La capitozzatura, tuttavia, non è un metodo adeguato di riduzione dell’altezza ed in generale delle dimensioni della chioma e non riduce il pericolo né di ribaltamento né di cedimenti. In realtà, la capitozzatura renderà l’albero più pericoloso nel lungo termine.”
È necessaria una nuova sensibilità ecologica, è necessario il coraggio di fare un passo indietro e aprirsi ai nuovi insegnamenti degli esperti. È ciò che si chiama “educazione ambientale”, un momento formativo fondamentale nella crescita del cittadino.
La sezione Italia Nostra “Soverato – Guardavalle chiede di sapere quali sono i criteri adottati per le potature drastiche nei pressi dell’Istituto Maria Ausiliatrice, chi ha dato l’incarico, se è stata fatta una perizia preventiva e se gli interventi sono stati autorizzati dagli Enti preposti.
Riteniamo fortemente dannosa questa potatura e chiediamo al sindaco di interromperla e di dotarsi urgentemente di un “Piano verde” atto a integrare con le giuste modalità il verde pubblico, seguito in tutto il suo percorso progettuale e manutentivo da un esperto».