SERVIZIO CIVILE “CENTRO STUDI FUTURA” SQUILLACE, 18 GIOVANI NEI LUOGHI DI INTERESSE E CON GLI ANZIANI
Zofrea: “Opportunità per accrescer il proprio bagaglio culturale e personale”
di REDAZIONE
SQUILLACE (CZ) – 26 MARZO 2023 – Selezionati i volontari del servizio civile universale che porterà all’impiego di 18 volontari nella comunità di Squillace.
«È sempre bello – sottolinea Enzo Zofrea, responsabile cittadino del Centro Studi Futura – vedere i giovani del nostro territorio che si apprestano, grazie al servizio civile, ad entrare per 12 mesi nei luoghi di interesse comunali o al fianco degli anziani.
L’avvio del servizio è previsto per il prossimo mese di maggio e, al riguardo, i selezionati riceveranno apposita comunicazione.
Gli idonei non selezionati, comunque, potranno subentrare qualora qualcuno dei selezionati dovesse rinunciare a prendere servizio oppure dovesse interromperlo entro i primi quattro mesi dall’avvio.
Al verificarsi di tali eventualità, l’associazione Futura provvederà a far scorrere la graduatoria e a convocare per iscritto i candidati subentranti.
Grazie al servizio civile, ai giovani in possesso dei titoli richiesti, verrà offerta l’opportunità di una nuova esperienza accrescendo così, non solo il proprio bagaglio personale e culturale ma anche la possibilità di poter arricchire le loro esperienze e i loro curriculum.
Il servizio civile infatti consente di ottenere: crediti formativi (CFU) da spendere nel corso degli studi universitari; attestato di partecipazione al servizio civile; riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite; l’esperienza è valutata nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la pubblica amministrazione e può valere come titolo di preferenza; riconoscimento del servizio ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile).
Nello specifico i progetti di servizio civile universale che si svolgeranno a Squillace sono: “Assistenza e prevenzione delle dipendenze come contrasto al disagio giovanile”, “La biblioteca come luogo resiliente nella comunità, presidio di inclusione” e “Assistenza e prevenzione come contrasto al disagio adulto”, per sei posti ciascuno.
Le attività avranno la durata di dodici mesi, mentre il compenso è di circa 440 euro mensili, generando un indotto di circa 100 mila euro che a cascata avrà ricadute positive su tutta la comunità locale.
Con la speranza che il prossimo anno saremo in grado di aumentare il numero dei posti a disposizione per i progetti di servizio civile sul tema delle politiche giovanili».