IL REGIONALISMO DIFFERENZIATO E LA COSTITUZIONE
Riceviamo e pubblichiamo:
PRESERRE (CZ) – 27 MARZO 2023 – Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri verrà Istituita una Commissione di Saggi composta da 62 Esperti Presieduta dal Giurista Sabino Cassese, che dovrà definire dopo 22 anni quali sono dettagliatamente i Livelli Essenziali delle Presazioni Previsti dalla Legge Costituzionale dell’Ottobre del 2001 che ha Modificato il Vecchio Titolo V della Costituzione.
Questa Commissione affiancherà la Cosiddetta Cabina di Regia Istituita con una Legge Quadro emanata dal Consiglio dei Ministri dove le Singole Regioni andranno a stipulare con il Governo ed eventualmente con un Commissario nominato dall’Esecutivo le Cosiddette Pre Intese dove si andranno a discutere le materie alcune Fondamentali per esempio Organizzazione Scolastica e Sanitaria, che Verranno Gestite in maniera escluisiva dalle Regioni che stipuleranno Poi l’intesa.
Il Ministro degli Affari Regionali Roberto Calderoli che per Conto dell’Esecutivo Meloni ha Voluto questo Disegno di legge ha Definito questa Commissione di Saggi enfaticamente una ‘ Piccola Costituente’, considerando l’autorevolezza dei loro Componenti, in tutto questo dopo la decisione assunta a maggioranza dalla Conferenza Stato Regioni composta nella gran Parte da Governatori del Centro Destra.
Parlare di Costtuente e quanto meno semplicistico, le Assemblee Costituenti vengono elette con Sistema Proporzionale Puro dal Corpo elettorale, dove ogni Forza Politica si Presenta illustrando agli elettori la propria formulazione del Testo Costituzionale o di modifica sostanziale di una parte di un Testo già esistente.
L’elezione avviene con metodo proporzionale puro per dare ai membri dell’Assemblea Costiutuente la Rappresentanza autentica del Corpo elettorale, in ossequio al Principio Democratico, questa Commissione dei 62 per quando autorevole è stata nominata dal Presidente del Consiglio dei Ministri , nemmeno dal Consiglio dei Ministri nella Sua colleggialità, quindi la definizione di Piccola Costiuente con tutto il Rispetto sembra eccessivamente enfatica ed impropria.
Ad aggravare questa situazione contribuisce il fatto che l’articolo 138 della Costituzione, oltre alla via Maestra dell’Assemblea Costituente, affida la modifica della stessa o al Parlamento sempre espressione del Corpo elettorale tra l’altro in carica, dove con legge approvata dallo stesso può procedere ad Istituire una Commissione Bicamerale che ha questo specifico compito, dove la decisione finale spetta alle Camere in seduta plenaria o attraverso il Potere di organo Costituente esercitato senza prevederlo con Legge Ordinaria dalle Commissioni Affari Costituzionali delle Camere.
In questa circostanza tutta questa complessa ma fondamentale Procedura viene aggirata, mortificando completamente il Principio Democratico su una materia quella Costituzionale di Pertinenza esclusiva di Organi Elettivi diretti e non indiretti come il Governo, che nel nostro Ordinamento Costiuzionale è nominato dal Capo dello Statto e per entrare nella pienezza dei Poteri deve avere la fiducia delle Camere.
Qualcuno potrebbe dire Dettagli, purtroppo ormai tutto viene sacrificato sull’atare della Volontà di una maggioranza parlamentare ecco perché si parla non più di Democrazia ma di Democratura.