SQUILLACE (CZ) – Sant’Agazio, celebrata la festa della Traslazione delle reliquie
Rinnovato il rito del “girello”, la tradizionale processione del santo in piazza. Presente il vescovo emerito monsignor Antonio Cantisani
di f.p.
SQUILLACE (CZ) – 16 GENNAIO 2015 – Celebrata la festa della Traslazione delle reliquie di Sant’Agazio, patrono della città e compatrono dell’arcidiocesi metropolita di Catanzaro – Squillace.
Fulcro della ricorrenza la messa solenne vespertina in cattedrale presieduta dal vescovo emerito monsignor Antonio Cantisani. Presenti il vicario generale dell’arcidiocesi catanzarese monsignor Raffaele Facciolo, il parroco monsignor Giuseppe Megna, gli altri parroci e i sacerdoti diocesani.
Presenti, inoltre, il sindaco Pasquale Muccari,gli assessori Giusy Ciciarello, Rosetta Talotta e Giuseppe Passafaro, il comandante la compagnia dei carabinieri di Girifalco, tenente Silvio Maria Ponzio, il comandante la stazione di Squillace, maresciallo De Nardo e il comandante della polizia locale Santo Franco Polito.
Al termine della liturgia eucaristica si è svolto il tadizionale “girello”, la processione in piazza Vescovado con la statua del santo che ricorda quando le spoglie del martire, dopo essere state trovate sulla spiaggia di Squillace dove approdarono miracolosamente in un’urna, vennero portate nelle mure delle città.
Nel corso dell’omelia monsignor Cantisani ha tratteggiato la vita di Sant’Agazio definendolo <<esempio fulgido di cristiano dalla fede incrollabile e con il cuore rivolto a Dio anche nel momento del supplizio>>.
Il popolo squillacese in suo onore celebra un’altra festa, quella patronale del 7 maggio. Quel giorno viene solennizzato il martirio di Sant’Agazio, centurione della Cappadocia in forza all’esercito romano. Agazio, dopo aspre torture e patimenti, fu decapitato a Bisanzio sotto Diocleziano e Massimiano perché accusato accusato dal tribuno Firmo e dal proconsole Bibiano di essere cristiano.