MIGRANTI, VALENTI ANNUNCIA AUMENTO POSTI IN CALABRIA ENTRO UN MESE
Ex Cie sarà recuperato per trattenimento ai fini del rimpatrio
Fonte: ANSA.IT CALABRIA
CATANZARO – 27 MAGGIO 2023 – Una serie di interventi per giungere rapidamente, entro un mese, ad avere in Calabria almeno un migliaio di posti in centri di primissima accoglienza per migranti.
È quanto è stato deciso ieri nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato il commissario straordinario per l’emergenza migranti, Valerio Valenti, i cinque prefetti della Calabria, la sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, il presidente della regione Roberto Occhiuto ed i vertici regionali di Protezione civile e Vigili del fuoco.
“Partiamo immediatamente – ha detto Valenti al termine della riunione – con un’intensa attività sulla struttura di Crotone già adibita in parte a questa finalità e che implementeremo sensibilmente utilizzando l’ex Cie come una nuova struttura dedicata al trattenimento ai fini del rimpatrio applicando quelle procedure accelerate di frontiera che sono state inserite nel decreto Cutro convertito.
Poi anche Vibo Valentia, che al momento è adibito a primissima accoglienza e verrà ampliato in modo da avere una funzione di prima accoglienza.
Il prefetto di Reggio, poi, ha dato atto di una miriade di interventi in strutture in varie località nelle quali realizzeremo centri di primissima accoglienza”.
“Tutto questo, ovviamente – ha aggiunto – non è abbastanza ma la regione si è anche impegnata a individuare ulteriori aree nelle quali realizzare, anche con moduli abitativi, strutture nuove e quindi siamo confidenti sul fatto che nell’arco di un mese al massimo potremmo avere un sensibile aumento dei posti.
Abbiamo anche costituito una sorta di cabina di regia insieme alla regione e ai vigili del fuoco e a Invitalia proprio per potere capire i tempi di realizzazione. Sicuramente non devono essere mesi ma settimane”.
In merito alle previsioni su quelli che potranno essere i flussi, Valenti ha sostenuto che la “tregua degli ultimi giorni non durerà ancora molto a lungo”.
Tregua, ha aggiunto, che è servita “per portare avanti a Lampedusa i lavori che la Croce rossa sta facendo per restituire una struttura assolutamente nuova rispetto a quella che abbiamo visto nelle settimane scorse e siamo fiduciosi che questo prosegua”.