COLDIRETTI, ELETTI I PRESIDENTI DELLE SEZIONI DI BIANCO – AFRICO E SAN LORENZO – CONDOFURI
Si tratta da Beatrice Toniolo e Domenico Falcone
di REDAZIONE
– PRESERRE (CZ) – 17 GIUGNO 2023 – I rinnovi del gruppo dirigente della Coldiretti di Reggio Calabria si confermano ancora una volta con volti e storie di giovani imprenditori agricoli.
“Questo – commenta il presidente della Coldiretti reggina Domenico Lavorata – è il segnale del ricambio generazionale che sta avvenendo nelle nostre campagne”. Beatrice Toniolo è stata eletta presidente Coldiretti di Bianco/Africo e Domenico Falcone della sezione di San Lorenzo/Condofuri.
Due storie e imprese interessanti e sempre di più orientate verso una solida formazione e una forte motivazione sindacale. La giovane imprenditrice Toniolo, rappresenta una vera e propria promessa per il mondo dell’agricoltura.
Dopo aver compiuto gli studi e esperienze lavorative a Firenze, ha scelto di tornare nella sua terra d’origine per portare avanti l’azienda di famiglia e rilanciare l’antica tradizione vitivinicola della Calabria.
L’azienda di Beatrice, è oggi tra le più grandi del comprensorio e produce eccellenti vini DOC e IGT, oltre ad agrumi, olio e frumento. Tuttavia, la sua vera missione è quella di valorizzare e preservare le tradizioni del territorio, puntando sulla produzione di vini autoctoni come il Greco e il Mantonico.
La sua grande passione per il territorio e la sua attenzione verso il biologico rendono l’azienda un modello di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.
Domenico Falcone, specializzatosi negli studi in Scienze e Tecniche agrarie presso l’Università degli Studi di Bologna, consolida la sua preparazione in Spagna mediante il conseguimento del Master in Orticoltura, che gli consente di costituire una solida base di formazione, conoscenze e competenze nel settore.
Nel 2021, fonda, insieme al fratello la Società agricola Cladì, specializzata nella produzione di orticole da serra seguendo con cura tutte le fasi di crescita, dalla semina alla raccolta, mediante l’utilizzo di tecniche e tecnologie innovative per garantire la salubrità e genuinità dei prodotti.
La denominazione dell’azienda “Cladì” deriva proprio dal termine grecanico “ramoscello o germoglio” per una duplice motivazione: come simbolo di nascita e principio e in secondo luogo per dare risalto e importanza al luogo di provenienza, come senso di appartenenza e di identificazione della sua origine.
Domenico porta avanti progetti di ricerca e sviluppo in collaborazione con diverse Università ed Enti privati.
“Giovani imprenditori – commenta Pietro Sirianni direttore della Coldiretti di Reggio Calabria – che possiedono visione innovativa orientata allo sviluppo che danno dinamicità e giusta propulsione sindacale necessaria per una crescita durevole e sostenibile del territorio.