NUOVO DEPURATORE CONSORTILE, L’OPPOSIZIONE “INTERROGA” IL SINDACO DI SATRIANO
I consiglieri Drosi e Corasaniti: “Sarebbe davvero colpevole stare fermi e non attivarsi con la massima sollecitudine”
di REDAZIONE
– SATRIANO (CZ) – 27 OTTOBRE 2023 – Una richiesta informazioni sul nuovo Depuratore Consortile di Satriano, Soverato, Davoli e San Sostene.
È quella che a Satriano i consiglieri comunali di opposizione Fortunato Drosi e Vittoria Corasaniti rivolgono al sindaco Massimiliano Chiaravalloti.
I due chiedono di sapere «in maniera dettagliata – si legge nella interrogazione – attraverso una relazione degli uffici preposti: se i lavori sono sospesi e da quanto tempo e le motivazioni della sospensione dei lavori; se la somma relativa al secondo lotto è sufficiente per la conclusione dei lavori e, se non lo è, quali sono le motivazioni; quanta parte del progetto approvato si può realizzare con la somma disponibile; cosa si intende fare per recuperare l’eventuale finanziamento mancante per rendere fruibile il nuovo depuratore».
Drosi e Corasaniti basano la loro richieste su alcune premesse: «La realizzazione del nuovo Depuratore Consortile di Satriano, Soverato, Davoli e San Sostene – affermano – è un’opera strategica per questo territorio, in quanto l’impianto esistente risale a oltre quarant’anni fa, è al collasso strutturale e pertanto richiede una manutenzione continua con notevole aggravio di costi, è situato in prossimità di un’area ampiamente urbanizzata per la presenza di nuove costruzioni con centinaia di famiglie;
Il Cipe, a suo tempo, ha destinato un finanziamento di 5 milioni di euro e che si è reso necessario procedere a un progetto di finanza per recuperare la somma mancante rispetto alla previsione finanziaria di circa 7 milioni di euro».
Poi qualche passaggio sul divenire burocratico dell’opera.
«E’ stata effettuata – rammentano – una gara a livello europeo per l’individuazione di un soggetto economico disponibile a farsi carico della somma da integrare;
E’ stato approvato il progetto definitivo, respinto dalla Regione Calabria per l’inidoneità del sito e che è stata individuata una nuova area, questa volta ritenuta adatta dal Nucleo VIA (Valutazione Impatto Ambientale) della Regione;
Il percorso tecnico-amministrativo proposto si delineava in due lotti: il primo già realizzato per un importo pari ad euro 788.650,93, rivolto alla realizzazione di tutte le nuove opere di collettamento e di riefficientamento degli impianti esistenti e il secondo, con un importo euro 6.063.096,17, per la realizzazione dell’impianto di depurazione»
Quindi la conclusione: «E’ necessario procedere con la massima urgenza poiché i problemi e le difficoltà presenti nel campo della depurazione sono sotto gli occhi di tutti e in molte zone della Calabria rappresentano una vera e propria palla al piede, mentre, invece, in questa circostanza e in presenza di un finanziamento disponibile, il nuovo depuratore può essere un’occasione per la difesa dell’ambiente e per lo sviluppo del territorio.
Sarebbe davvero colpevole stare fermi e non attivarsi con la massima sollecitudine».