“BIMBI AL NIDO”, NUOVO SERVIZIO GRATUITO PER SQUILLACE

Rivolto non solo a gestori di servizi educativi, ma anche alle famiglie con bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi d’età, che intendono usufruire del servizio di asilo nido attivo dal 20 novembre al 26 aprile prossimi

di Salvatore TAVERNITI – Gazzetta del Sud 10 nov 2023

–  SQUILLACE (CZ) –  5 DICEMBRE 2023 –  Si chiama “Bimbi al nido” ed è un progetto che riguarda un nuovo interessante servizio gratuito ai cittadini.

 Lo ha lanciato il Comune di Squillace, su iniziativa dell’assessora alla politiche sociali Rosetta Talotta.

L’intervento è rivolto non solo a gestori di servizi educativi interessati a convenzionarsi con il Comune di Squillace, ma anche alle famiglie con bambini di età compresa tra i 12 e i 36 mesi d’età, che intendono usufruire del servizio di asilo nido attivo dal 20 novembre al 26 aprile prossimi.

«Abbiamo pubblicato sul sito del Comune – sottolinea l’assessora Talotta – l’avviso con relativa domanda di partecipazione.

Il servizio, totalmente gratuito per le famiglie, ha come obiettivo il potenziamento dei servizi sociali sul territorio.

Gli asili nido, in tutta evidenza, rappresentano una tappa fondamentale per lo sviluppo del bambino, oltre che un sostegno alla genitorialità e alle famiglie».

Con Legge di bilancio sono state assegnate risorse ai Comuni per il potenziamento degli asili nido, al fine di rimuovere gli squilibri territoriali nell’erogazione del servizio.

A Squillace, dove non è presente alcuna struttura a titolarità pubblica, è stata assegnata la somma di circa 30 mila euro.

Si intende, infatti, individuare il gestore dei servizi educativi rivolti alla prima infanzia operante anche nei comuni limitrofi interessato a stipulare la relativa convenzione per la creazione di spazi gioco, in modo continuativo in ambiente organizzato per cinque giorni a settimana e quattro ore giornaliere.

 Il progetto si pone lo scopo di sostenere e incrementare l’offerta dei servizi educativi all’infanzia nel territorio comunale; garantire il funzionamento del sistema integrato dei servizi educativi pubblici e privati; favorire l’accesso dei propri cittadini quali utenti di servizi educativi anche nell’ottica di una possibile conciliazione della cura dei bambini e della vita lavorativa.