CONCESSIONI BALNEARI, L’IMPRENDITORE SQUILLACESE FRANCO PAONESSA: «È ORA DI DIRE BASTA»
In via di preparazione un presidio di protesta davanti alla sede del Parlamento italiano
di REDAZIONE
– SQUILLACE (CZ) – 11 GENNAIO 2024 – «Stiamo preparando un presidio spontaneo di protesta davanti al Parlamento italiano per dire basta alla svendita dei nostri confini, dei porti e degli stabilimenti balneari».
Lo fa sapere l’imprenditore di Squillace Franco Paonessa, titolare del “Lido Ulisse” e responsabile regionale del comitato “Popolo produttivo”.
Il riferimento senza giri di parole è alle concessioni demaniali.
Secondo la Direttiva Bolkestein devono all’asta in caso di scarsità di risorse naturali.
«Basta guardare al “dito”: è ora di guardare la “luna” – incalza Paonessa – . Aldilà delle concessioni balneari esistenti che, per la non scarsità della risorsa naturale, nulla centrano con la Direttiva Bolkestein, per cui i concessionari esistenti non intendono permettere nessuna trattativa, poiché sono famiglie e non merce di scambio, è indispensabile far sapere che sono a rischio i nostri confini, i nostri porti, quelli per cui non si vuole parlare, gli interessi reali di tutti gli italiani sono questi!»
Paonessa, nel concludere, sottolinea ancora: «Non possiamo permettere che i grandi gruppi di potere si appropriano delle nostre coste, dei nostri confini Nazionali, l’Italia per la sua condizione morfologica, presta il fianco a tutti gli altri stati che invece ben si guardano dal far partecipare gli italiani nei loro paesi: non vi è diritto di reciprocità!
È ora di dire basta!».
Poi rimanda all’appuntamento romano, fissato per il prossimo 16 gennaio, ore 12, davanti alla sede del Parlamento.