DOPO L’AGGRESSIONE LE FIAMME, A FUOCO L’AUTO DEL PARROCO DI VARAPODIO
Nel giorni scorsi il sacerdote era stato aggredito al termine di un funerale da due soggetti successivamente identificati
Fonte: ILREGGINO.IT
– VARAPODIO (RC) – 4 FEBBRAIO 2024 – Un incendio, probabilmente di natura dolosa, ha distrutto nel tardo pomeriggio di oggi l’automobile del parroco di Varapodio don Gianni Rigoli. Secondo quanto si è appreso il rogo avrebbe interessato anche la canonica, occupata al momento del divampare delle fiamme da una decina di persone.
Sul posto sono subito accorsi carabinieri e Vigili del Fuoco. Nel giorni scorsi il sacerdote era stato aggredito al termine di un funerale da due soggetti successivamente identificati.
Il sindaco di Varapodio
Durissimo il commento del sindaco di Varapodio, Orlando Fazzolari: «Ogni commento è inutile, siamo sprofondati, dobbiamo reagire con coraggio e determinazione, Varapodio non è questa, purtroppo la nostra immagine di paese eccellente ha subito una brutta inclinazione, adesso basta, dobbiamo reagire compatti per riappropriarci della nostra serenità.
Esprimo piena solidarietà a nome mio e di tutta la comunità civile a Don Giovanni Rigoli.
Invito tutta la cittadinanza a partecipare al consiglio comunale aperto che si terrà Lunedì alle ore 17, presso la sala del consiglio comunale.
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare!
Il messaggio di Roy Biasi, sindaco di Taurianova
«Sono profondamente colpito dalle notizie che arrivano, a proposito dell’incendio che ha distrutto l’auto di don Gianni Rigoli, danneggiando la canonica di Varapodio e mettendo in pericolo le persone che vi erano dentro – ha scritto sulla sua pagina social il sindaco di Taurianova Roy Biasi – Se venisse confermata l’ipotesi di un rogo doloso, si tratterebbe di un gesto gravissimo che mi induce a rinnovare a don Gianni i sentimenti di solidarietà che già gli avevo espresso nei giorni scorsi, a nome anche della sua e nostra Taurianova.
Sono vicino in questo momento a quanti, nella vicina Varapodio, hanno vissuto momenti di ansia e preoccupazione.
Confido che le forze dell’ordine facciano piena luce sul fatto per assicurare alla giustizia chi attenta alla tranquillità di un sacerdote, e della sua comunità parrocchiale, in maniera cosi’ tracotante.
Un abbraccio, don Gianni. Forza Don Giovanni siamo tutti con te».
Il sindaco di Polistena
Ad esprimere vicinanza al sacerdote è anche Michele Tripodi, sindaco di Polistena: «Ho appreso poco fa dell’incendio dell’autovettura di don Giovanni Rigoli, il parroco aggredito già una prima volta qualche settimana fa a Varapodio per non essersi piegato ai diktat della ‘ndrangheta.
È impensabile e sconcertante che un giovane sacerdote che fa rispettare le regole debba essere oggetto di una becera escalation criminale.
A lui un sentito e caloroso incoraggiamento a non piegare la testa e a farsi forza per respingere ogni tentativo di sopraffazione mafiosa.
Alle forze dell’ordine e alla magistratura una richiesta di intervento affinché venga ripristinata la legalità e con essa la serenità di una persona civilmente impegnata che svolge solo il suo lavoro.
Non un passo indietro nella lotta alla ‘ndrangheta».