ASP CATANZARO: DUECENTOVENTOTTO NUOVE PANCHE PER I PAZIENTI DELL’OSPEDALE DI LAMEZIA TERME
Finalizzate al benessere del paziente: il comfort ospedaliero è infatti fondamentale per il processo di umanizzazione, con attenzione alle fasce più deboli della popolazione
di REDAZIONE
– LAMEZIA TERME (CZ) – 7 FEBBRAIO 2024 – Da ieri mattina, nel Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, è in corso la consegna e l’installazione di 76 nuove sedute, richieste nei mesi scorsi dalla Direzione Sanitaria di Presidio.
Le nuove sedute, panche di tre posti, che saranno dislocate nell’Hub ambulatoriale e nel Pronto Soccorso, sono finalizzate al benessere del paziente: il comfort ospedaliero è infatti fondamentale per il processo di umanizzazione, con attenzione alle fasce più deboli della popolazione.
Obiettivo dell’Asp è quello di realizzare un ospedale più accogliente: dagli spazi, alle sale d’attesa per visite e esami, passando per il miglioramento organizzativo dei servizi sanitari.
Anche tutta l’area esterna sarà oggetto di riorganizzazione.
Queste le azioni adottate dalla Direzione Sanitaria di Presidio e dalla Direzione Amministrativa di Presidio dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, iniziate dal mese di luglio 2023.
A breve altri progetti saranno messi in campo con l’obiettivo di rendere più confortevole la permanenza in un luogo che, ovviamente, viene visto dal paziente con preoccupazione e ansia.
La creazione di ambienti confortevoli, a misura d’uomo, sarà dunque la prossima sfida dell’ospedale di Lamezia Terme, che presto sarà declinata con l’architettura, gli arredi, le finiture, i colori, la segnaletica, la luminosità degli ambienti e la nuova collocazione di alcuni reparti.
Su questi importanti miglioramenti punteranno i progetti dell’ASP di Catanzaro al fine di garantire ai pazienti e ai visitatori privacy, accoglienza, ascolto, orientamento, trasparenza, comunicazione e informazione.
Tutto dovrà guidare l’interrelazione tra uomo, macchina e ambiente, nel nome del forte cambiamento culturale che stanno attraversando i processi di diagnosi e cura e che sposta l’attenzione dalla malattia al benessere complessivo del paziente.”