MACABRA SCOPERTA SU UNA SPIAGGIA DEL VIBONESE, TROVATO L’ARTO MOZZATO DI UN UOMO
Ciò che rimane di un piede e di una scarpa è stato scoperto da un passante che ha avvertito i carabinieri. Non si esclude che possa trattarsi dei resti di un migrante annegato
Fonte: ILVIBONESE.IT
– RICADI (VV) – 6 MARZO 2024 – Un arto amputato all’altezza della caviglia e all’interno di una scarpa con una calza è stato trovato da un passante sulla spiaggia di Santa Maria di Ricadi in località Petrario.
Sul posto si sono portati quindi i carabinieri della Stazione di Spilinga, guidati dal maresciallo Giuseppe Cozzo, che hanno avviato le indagini.
Sarà necessario l’esame del Dna per risalire all’identità della persona scomparsa, annegata o uccisa.
Non si esclude l’arto possa appartenere a qualche migrante e le correnti abbiano spinto ciò che rimane dell’arto sino alla spiaggia di Santa Maria.
Da rilevare che indumenti simili (calza con frammenti ossei) erano stati recuperati a Capaccio Paestum (Salerno) domenica scorsa da un turista che aveva fatto la macabra scoperta.
Gli investigatori, dunque, ipotizzano che gli arti riemersi in Campania e Calabria possano appartenere alla stessa persona.