ANCORA OTTO ANNI DOPO, SCIOLTO IL CONSIGLIO COMUNALE A TROPEA
Decisione del CdM su proposta del ministro Piantedosi
di REDAZIONE
– TROPEA (VV) – 24 APRILE 2024 – Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, alla luce degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa, ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Tropea e l’affidamento della gestione del Comune, per 18 mesi, ad una Commissione straordinaria”.
Lo si apprende da un comunicato finale del Cdm.
L’effetto di questa decisione è stato immediato: la gestione del Comune di Tropea è stata affidata per diciotto mesi a una Commissione straordinaria, con l’obiettivo di ripristinare la legalità, il buon governo e il corretto funzionamento delle istituzioni locali.
Questa svolta è arrivata poco più di sei mesi dopo l’insediamento della Commissione d’accesso, il cui compito era analizzare gli atti amministrativi del Comune.
L’esito di questa analisi, emerso nel tardo pomeriggio di ieri, ha confermato i sospetti di infiltrazioni della criminalità organizzata in vari settori, tra cui l’assegnazione di appalti, i servizi esternalizzati e gli incarichi.
La decisione del governo è sicuramente un duro colpo per Tropea, una città rinomata e amata dai turisti di tutto il mondo.
Tuttavia, è anche un segno di determinazione nel voler contrastare e sradicare la presenza della criminalità organizzata, che ha compromesso non solo il funzionamento dell’amministrazione locale, ma anche la reputazione e l’immagine della città stessa.
Il consiglio comunale di Tropea era stato già sciolto otto anni fa.