GIUGNO LOCRESE, L’EDIZIONE 2024 INCANTA IL PUBBLICO

Un evento riuscito e indimenticabile che riconferma la centralità della Locride nel panorama culturale calabrese

di Daniela RABIA

–  LOCRI (RC) –  1 LIUGLIO 2024 –  La due giorni dedicata alla 55esima edizione del Giugno Locrese non solo non ha deluso le aspettative dei tanti presenti ma ha alzato ancora una volta il livello artistico e culturale della kermesse.

La manifestazione è stata organizzata dall’Assessorato alla Cultura dell’Amministrazione Comunale, con il patrocinio della Regione Calabria, di Calabria Straordinaria e della Città metropolitana di Reggio Calabria.

Venerdì 28 giugno alla Corte di Palazzo di Città a Locri alla presenza delle autorità civili, militari e religiose oltre che della comunità e di persone provenienti da ogni parte della Calabria e non solo, l’appuntamento è stato dedicato alle premiazioni in una dimensione calda e accogliente condotta dalla bravissima giornalista Maria Teresa D’Agostino.

A fare gli onori di casa è stato il Sindaco Giuseppe Fontana che ha ribadito l’importanza della comunità che si amministra con il cuore.

Con lui l’Assessore alla Cultura Domenica Bumbaca, organizzatrice perfetta e attenta dell’evento, e l’Assessore Regionale al Lavoro Giovanni Calabrese, già Sindaco di Locri per due mandati consecutivi.

Un giovanissimo Biagio Conti ha allietato il pubblico con la sua voce possente, le ragazze della scuola di danza Evolve si sono esibite creando l’armonia introduttiva.

Poi la consegna del Premio “Città di Locri” a Margherita Milanesio, archeologa, la cui fama è legata anche al Santuario di Demetra oltre che alle innumerevoli attività di scavo e di studio,ad Alessandro Commisso, batterista di spessore, e al medico Giuseppe Ieropoli, specializzato in malattie infettive, che ha ricordato tra l’altro i giorni duri della pandemia.

A seguire il Premio Umberto Ferraro, ideatore del Giugno Locrese e noto giornalista del Corriere della Sera a cui si deve il nome Locride, identificativo di una vasta area geografica, consegnato alla figlia, la poetessa Daniela Ferraro, che ha deliziato gli intervenuti con una poesia dedicata al padre, eal Comandante in congedo dell’Arma dei Carabinieri Cosimo Sframeli.

E ancora il Premio Francesco Commisso per poesie inedite di poeti under trenta, la cui giuria è stata presieduta dal poeta di Cuti Daniel Cundari, che si è anche esibito in una performance magnifica, e composta da Erin Commisso, figlia del compianto Professore a cui il premio è intitolato, e dall’Avvocato Anna Rita Esposito.

Il primo posto se lo è aggiudicato Lavinia Barletta, il secondo Sara Chianese e il terzo ex aequo Anna Maria Francesca Tassone e Matteo Angelo Lauria.

Splendida l’esibizione della poetessa Elisa Iride Longo, che, accompagnata musicalmente, ha trasportato il pubblico in un altrove di leggerezza e sogno.

La giuria del concorso di poesia di caratura nazionale“Giugno Locrese”, 55esima edizione, è stata presieduta dal Professore Vincenzo Romeo e composta da Beatrice Bumbaca, Anna Maria Mittica, Maria Vittoria Valenti, Alfredo Panetta, con il prestigioso contributo di Mario Santagostini, Presidente d’eccezione, poeta e scrittore concorrente al Premio Strega.

Il primo posto è andato alla silloge “Pingulauenca. L’altalena che non c’era” di Andreina Trusgnach Cekova, il secondo a Giuseppe Bova con “Gli affluenti”, il terzo a Grazia Procino con “Di albe e di Occasi” e una menzione speciale ad Anna Santarelli per la silloge “Transiti.

La serata di sabato 29 giugno è stata magistralmente condotta da Maria Teresa D’Agostino e da Nicola Procopio sempre nella Corte di Palazzo di Città a Locri.

Si è esibito il talentuoso e attesissimo attore Giancarlo Giannini con lo spettacolo teatrale di musica e parole “Le parole note” che ha fatto un excursus poetico passando da Salinas a Neruda, da Dante a Petrarca, dai poeti cinesi e giapponesi a Shakespeare, da Cecco Angiolieri ad Angelo Poliziano e tanti altri.

I musicisti sul palco hanno intervallato alle parole dell’artista il suono dei propri strumenti conversando amabilmente e ironicamente con l’ospite straordinario.

Per un attimo, più di un attimo, per una serata intera, si è stati in ogni parte del mondo per poi tornare a Locri tra applausi scroscianti e gente ancora assorta nell’universo parallelo della poesia, della musica,dell’arte tutta.

Un evento riuscito e indimenticabile che riconferma la centralità della Locride nel panorama culturale calabrese.