LITE PENDENTE CON IL COMUNE DI GAGLIATO, FODARO NON ENTRA IN CONSIGLIO COMUNALE
Gagliato, il panorama
Nella prima seduta il sindaco Sinopoli dichiara ineleggibile l’avversario
Fonte: Vincenzo IOZZO (Gazzetta del Sud)
– GAGLIATO (CZ) – 5 LUGLIO 2024 – Almeno per il momento il neo consigliere comunale di minoranza Franco Fodaro, candidato alla carica di sindaco nella tornata elettorale del giugno scorso, non troverà posto in Consiglio comunale.
La decisione è arrivata nel corso dell’assemblea che il riconfermato sindaco Salvatore Sinopoli ha convocato per la convalida dei consiglieri che andranno a formare il civico consesso per i prossimi cinque anni di consiliatura.
Tra i banchi del consiglio hanno trovato posto i neo eletti Lucia Lancieri Lucia, Francesco Apollinaro, Mario Fabiano, Giuseppe D’amore, Santo Mungo, Maria Rosaria Grattà e Domenico Antonio Manno per la lista “Gagliato in Comune” che ha vinto le amministrative. Per l’opposizione solamente due seggi, quello che sarà occupato da Antonio Sangiuliano e Massimiliano Sinopoli.
Come è facile intuire, il grosso del dibattito in aula è stato tutto sulla contestazione delle cause di ineleggibilità e di incompatibilità dell’antagonista in campagna elettorale del sindaco Salvatore Sinopoli che ha motivato quanto verrà riportato nella delibera che il segretario comunale andrà a formare.
Proprio il sindaco, dopo aver fatto presente che sono state acquisite le dichiarazioni dei consiglieri nonché i certificati del casellario giudiziale e dei carichi pendenti, ha sollevato nei confronti del neo consigliere Franco Fodaro la sussistenza della causa di incompatibilità a ricoprire, appunto, la carica di consigliere comunale per via di una lite pendente con il Comune in quanto controparte in un procedimento civile dinnanzi al Tribunale di Catanzaro a seguito di atto di citazione notificato dal dallo stesso Franco Fodaro nei confronti dell’Ente.
Comune che si è regolarmente costituito nel giudizio di appello, promosso da avverso la sentenza del Giudice di pace di Catanzaro, dove Franco Fodaro risulta essere la controparte.
Quest’ultimo, una volta recepite le dichiarazioni sui motivi della non eleggibilità ha ribadito che si tratta di un giudizio davanti al giudice Civile “sto pagando per altri.
Con l’impresa non abbiamo mai avuto a nulla che fare”.
Questo si è limitato a controbattere alle motivazioni espresse durante il corso dei lavori.
Come è facile intuire si tratta di una vicenda che di certo avrà delle ripercussioni, anche perché Franco Fodaro, quel posto rimasto libero tra i banchi dell’opposizione lo vuole occupare e far sentire il suo peso in termini di azione di contrasto nei confronti della giunta in carica.