18 Marzo 2015
68
SQUILLACE (CZ) – Acquista biglietti concerto Antonacci, ma è una truffa
Ragazza del posto ha pagato ad un fantomatico venditore di Cosenza 400 euro l’acquisto dei tagliandi per sé e per i suoi amici. Ma dei ticket neanche l’ombra. Presentata denuncia ai carabinieri di Squillace
Articolo di Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 18 marzo 2015)
SQUILLACE (CZ) – 18 MARZO 2015 – Potrebbe configurarsi come una vera e propria truffa la vicenda di cui è stata vittima una giovane di Squillace.
Il 19 aprile prossimo a Catanzaro si esibirà Biagio Antonacci in concerto, ma un gruppo di giovani fans di Squillace ci andrà dopo aver pagato due volte il prezzo del biglietto. Stando, infatti, ad una denuncia presentata ai carabinieri, una ragazza squillacese ha avuto dei contatti con una persona della provincia di Cosenza che le ha proposto l’acquisto dei biglietti per il concerto del cantante milanese.
La ragazza, oltre che per sé, si è fatta carico di acquistarne altri sei per conto di alcuni amici, che le avevano consegnato i soldi necessari, per un totale di circa 400 euro. Il venditore le ha richiesto di effettuare il pagamento mediante ricarica sulla sua carta prepagata, una Postepay, con la promessa che le avrebbe fatto recapitare i sette biglietti. Da quel momento, il tizio si è volatilizzato ed anche i ticket per il concerto, che non sono mai arrivati a destinazione.
Per non perdere l’occasione di vedere dal vivo il proprio beniamino e soprattutto per non far perdere il concerto ai suoi amici, la ragazza è stata costretta a spendere nuovamente i 400 euro per acquistare i biglietti, questa volta, però, nei punti vendita ufficiali, come è consigliabile che sia. Convinta di essere stata truffata, la giovane si è recata alla stazione dei Carabinieri di Squillace per sporgere regolare denuncia.
Una vicenda spiacevole, ma non certo un caso isolato, atteso che tali reati stanno diventando un vero e proprio fenomeno. La raccomandazione è sempre quella di fare attenzione ai tentativi di frode, perpetrati spesso su siti on-line o sugli stessi social network da pseudo venditori che incassano il pagamento tramite carta ricaricabile e poi scompaiono senza spedire gli oggetti acquistati, di solito offerti a prezzi apparentemente convenienti. Il falso venditore è stato denunciato per truffa e appropriazione indebita.