FILI DA RIANNODARE, PROSEGUE A STALETTÌ IL CAMMINO DEL PSC
Secondo confronto pubblico presso la sala polivalente previsto per venerdì 29 novembre alle ore 17
di Salvatore CONDITO
– STALETTÌ (CZ) – 25 NOVEMBRE 2024 – Prosegue il cammino del Piano strutturale comunale, attraverso il secondo confronto pubblico presso la sala polivalente, previsto per venerdì 29 novembre alle ore 17.
Il Piano Strutturale è uno strumento che costituisce l’attuazione del piano regolatore generale comunale, approvato nel 1992, durante l’amministrazione comunale del Sindaco Gregorio Aversa e Delegato alla Cultura Domenico Condito, che ebbero l’intuizione di affidare lo studio del territorio alla studiosa Emilia Zinzi e all’urbanista Bernardo Rossi Doria.
Oggi l’amministrazione del Sindaco Mario Gentile insediata da un anno,sta provando a riannodare i fili per costruire uno ‘strumento’ di tutela e salvaguardia territoriale.
Un territorio che per la sua storia e aree archeologiche “Luoghi Cassiodorei”, è stato negli anni ottanta al centro di campagnescavi portate avanti dall’ Ecole Francaise di Roma, studiosi archeologi si sono susseguiti per analizzare studiare e conservare le tracce magno-greche.
Speculazione costruzioni distruzione del territorio erano ormai visibili, dai palazzi( otto piani fuori terra) di San Martino di Copanello, poi demoliti grazie alla sensibilità di Regione (Presidenza Agazio Loiero) e Amministrazione Comunale (Sindaco Pantaleone Narciso) all’epoca le ruspe fecero crollare l’arroganza di imprenditori, che distrussero una delle pinete più belle in Italia, alla presenza dell’allora Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio.
Una nuova ‘primavera’ arrivo in questo piccolo borgo associazioni come Italia Nostra,WWF, Legambiente Archeoclub, elevarono il loro grido:“basta speculatori”.
Un territorio che oggi chiede risposte, prima di tutto nel dare dignità e rispetto alla storia millenaria, che grazie allo statista Cassiodoro che dal suo “Vivarium” lascio pubblicazioni per un messaggio di pace e convivenza pacifica tra i popoli.
Venerdì si siederanno al tavolo oltre al Sindaco Mario Gentile, Sergio Dinale (Architetto), Aldo Battaglia (Geologo), Chiara Raimondo (Archeologa), parteciperà il neo eletto Presidente della Consulta l’imprenditore Massimo Stirparo.
In questo momento l’amministrazione comunale del Sindaco Mario Gentile, ma anche la minoranza guidata da Alfonso Mercurio, si trovano di fronte ad un bivio: unirsi per dare una svolta di crescita umana e sociale alle nuove generazioni che sempre di più emigrano alla ricerca di un sogno, oppure fermarsi per vivere in attesa dell’eldorado.
Tanti gli interrogativi che si pongono per costruire una nuova ‘visione’ di territorio, piccoli semi emergono da questa amministrazione (Stop alle pale eoliche e antenne di vario genere, piano colore, insediamenti turistico alberghieri).
Il mare con le sue spiagge cristalline tra cui Caminia, definita la Maldive del Sud, oggi bussa per chiedere conto, di cosa si intende per “valorizzazione turistica”; dopo l’operazione della Procura della Repubblica di Catanzaro con le ottanta ordinanze di demolizione delle costruzioni abusive, che ha creato una ferita ancora aperta.
Serve coraggio squadra e unione di valori, per creare un muro che si possa contrapporre agli individualismi, visione campanilistiche e senso di rassegnazione, serve che i cittadini riprendano in mano la loro storia la loro identità e dignità violati da speculatori e signorotti, che pensano che il bene pubblico sia cosa ‘privata’.
Il Sindaco Mario Gentile insieme alla sua squadra, che negli ultimi tempi ha subito un assestamento nella sua maggioranza, oggi ha un cammino da affrontare: costruire una nuova Stalettì riannodando i suoi fili della sua storia.