SUINO NERO D’ASPROMONTE, I FAVOLOSI INSACCATI PRIMEGGIANO SUGLI STAND DEL GAL TERRE LOCRIDEE
Presenti anche sulle tavole più esigenti di tutto il mondo
di Salvatore CONDITO
– PRESERRE (RC) – 9 DICEMBRE 2024 – Appena lo stand del Gal Terre Locridee apre i battenti, a tutti viene l’acquolina in bocca.
I colori del filetto del suino nero d’Aspromonte, il profumo della pancetta, il rumore del coltello sul tagliere mentre affetta la soppressata.
È vero, non si mangia solo con la bocca, ma anche con gli occhi, il naso, le orecchie, il tatto.
Con tutti i sensi.
Lo stand è accerchiato da decine di fortunati visitatori che assaporano, con grande gioia e gratificazione: capicollo, pancetta tesa, salsiccia, soppressata, ‘nduja, grazie al suino nero d’Aspromonte, tutto rigorosamente certificato.
Addirittura la mortadella, sempre e solo di suino nero d’Aspromonte! Prodotti o, per dire meglio, gioielli, eccellenze di altissima, inimitabile qualità indissolubilmente legati ad un territorio unico, di profondissima identità e tradizione: l’Aspromonte, appunto.
Prelibatezze di nicchia servite sulle più prestigiose tavole delle Case Reali di mezza Europa, Windsor e Grimaldi per primi, e sulle più umili ma non meno esigenti di tutto il mondo, a partire proprio dai paesi aspromontani.
Occasione per queste degustazioni uniche è l’iniziativa “Perciavutti” che compie 20 anni, evento identitario realizzato dal Comune di Mormanno e dall’associazione culturale Comunalia, con numerosi partner istituzionali fra cui i Gal Sila, Sibaritide, Serre Calabresi, Kroton, Dei Cedri, Batir, Valle Crati, Dei Due Mari, Terre Vibonesi e Terre Locridee naturalmente.
E proprio il Direttore del Gal Terre Locridee, Presieduto dal Barone Francesco Macrì, l’Architetto Guido Mignolli, illustra con dovizia di particolari e curiosità le peculiarità dei territori più fiorenti e suggestivi della Calabria, di inestimabile interesse economico, turistico, storico, ambientale, archeologico, culturale e tradizionale.
Ciascun rappresentante dei Gruppi di azione locale mette in rilievo le preziosità dei territori che quotidianamente vengono promosse: miele, formaggi, bocconotti, bergamotto, legumi, vini, dolci, grani, salumi, liquori, artigianato, tutti i fantastici prodotti della nostra terra e della nostra storia millenaria ricca di contaminazioni culturali.
Una kermesse, quella di Mormanno, festosa e al contempo interessante con il coinvolgimento di centinaia di persone giunte qui alla Galleria “Salvatore D’Alessandro” da ogni parte della Calabria, accolte dal sindaco Paolo Pappaterra.
Un incontro fruttuoso con tutti i vertici e gli operatori dei meritori Gal calabresi, animati da grande spirito di collaborazione e sostegno reciproco, e non di concorrenza come purtroppo spesso accade fra enti e organismi della nostra regione.
Sul progetto di comunicazione e scoperta di comunità locali si sofferma il navigato presidente del Gal Pollino, Domenico Pappaterra, con un occhio particolare anche ai territori montani.
“La Calabria – dice con evidente soddisfazione Pappaterra – è raccontata su questi banchi con i prodotti calabresi, è raccontata dai vini, da tutti i territori con le loro capacità attrattive”.
E conclude annunciando le prossime basilari, prestigiose iniziative del Gal Terre Locridee fissate per venerdì 13 e sabato 14 Dicembre, per discutere del ruolo dei Gal per lo sviluppo della Calabria.
Tema impegnativo.
Fine serata “Perciavutti” in allegria nei quattro quartieri di Mormanno, cantine aperte per degustare vini nuovi e piatti della tradizione.
Intanto dagli stand, “spazzolati via” gli affettati al coltello di suino nero d’Aspromonte, fino all’ultimo pezzetto.
Beati coloro che hanno… gradito!