CHIARAVALLE (CZ) – Piar Serre Calabresi, i sindaci scelgono il nuovo capofila
Si tratta del Comune di Cenadi, ente di piccole dimensioni, con una dotazione di organico snella e sufficiente alla gestione del Piar, che non ha situazioni critiche di bilancio
di Fra. PO.
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 25 MARZO 2014 – Ieri nella sala consiliare della ex-Comunità Montana Fossa del Lupo si è tenuta l’assemblea dei sindaci che hanno aderito alla Associazione dei Comuni dell’area Piar Serre Calabresi.
L’assise presieduta, dal Sindaco di Olivadi ing. Renato Puntieri, ha registrato la presenza di numerosi amministratori dell’area delle Pre – Serre Calabresi che hanno discusso ed approfondito le tematiche relative allo stato di attuazione del Piar e soprattutto, in sostituzione della ormai soppressa Comunità Montana, hanno individuato un nuovo ente capofila dell’Associazione.
Alla riunione erano presenti i Sindaci, o loro delegati, del Comune di Chiaravalle Centrale, Isca sullo Ionio, Gagliato, Petrizzi, Caraffa di Catanzaro, Settingiano, Cardinale, Cenadi, Centrache, Olivadi, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, Guardavalle, Montauro, Vallefiorita, Borgia e Satriano ed il commissario pro tempore della comunità montana Dott. Elia De Narda.
Sullo stato di attuazione del progetto ha relazionato il direttore del GalSerre Calabresi, dott. Gregorio Muzzì, che ha esposto i dati finanziari e fisici del Piar. Un progetto integrato che ha coinvolto ben 34 Comuni dell’area delle Serre Calabresi con progetti finalizzati a migliorare l’accessibilità e la fruibilità delle aree rurali intervenendo sulle infrastrutture rurali (strade, elettrificazione ed acquedotti), sulla valorizzazione del patrimonio forestale e del paesaggio rurale, sui servizi alla popolazione rurale in termini di strutture culturali, socio-ricreative e di trasporto.
Un progetto di investimento di oltre 10 milioni di euro ripartiti in due annualità: l’annualità 2007-2009, con la realizzazione di 34 interventi, tutti conclusi, con un investimento di 4,7 milioni di euro ed una spesa di 3,6 e l’annualità 2010-2011 con un investimento di 4,1 milioni di euro per la realizzazione di 37 interventi di cui 15 già conclusi, 19 in corso di realizzazione e 3 che saranno avviati nelle prossime settimane.
L’assemblea dei Sindaci, prendendo atto della soppressione degli enti montani per effetto dell’articolo 2 della Legge regionale n. 25 del 2013, ha affrontato la problematica relativa all’individuazione di un nuovo ente capofila che, ai sensi della convenzione istitutiva dell’associazione, è la struttura amministrativa pubblica responsabile dell’attuazione del Piar Serre Calabresi II, unico centro di spesa e stazione unica appaltante di tutti gli interventi del Piar.
La Comunità Montana Fossa del Lupo, già capofila del progetto integrato, a partire dal 31 dicembre scorso, di fatto non è nelle condizioni e nella possibilità di proseguire nella gestione del Piar non avendo più personale e non potendo procedere alla istruttoria tecnica ed alle liquidazioni degli stati di avanzamento dei progetti del Piar, con tutte le ripercussioni di natura finanziaria sulle ditte esecutrice dei lavori e sull’avanzamento degli stessi.
Una argomentazione che i sindaci presenti hanno affrontato con serietà e responsabilità in quanto in gioco non c’era solo la buona riuscita del progetto ma soprattutto le giuste istanze di imprese, professionisti ed operai impegnati nella realizzazione dei progetti finanziati. Il Presidente del Gal Puntieri, chiarito che l’agenzia di sviluppo non può assumere la funzione di capofila in quanto non è un ente locale, ha indicato tre criteri generali per la scelta del nuovo ente capofila: un Comune di piccole dimensioni, con una dotazione di organico snella e sufficiente alla gestione del Piar, che non abbia situazioni critiche di bilancio. Su queste premesse è nata la proposta di indicare il Comune di Cenadi quale ente capofila del Piar: una proposta apprezzata e votata all’unanimità.
Con il supporto tecnico-amministrativo del Gal, Unità di Assistenza Tecnica al Piar, a cui la convenzione affida le funzioni di consulenza tecnica e finanziaria a supporto dell’ente capofila e dell’Ufficio Piar per la rendicontazione delle spese sostenute ed il monitoraggio degli interventi, si riprende la fase attuativa del Piar che, per come previsto nelle disposizioni regionali di chiusura del Psr Calabria 2007-2013, dovrà concludersi entro il prossimo settembre.