«A CHIARAVALLE CENTRALE SIAMO NEL PANTANO AMMINISTRATIVO», LE “BORDATE” DI “RADICI E ALI”
Il movimento civico: “Violato il TUEL, silenzio sui debiti e rifiuto del confronto. Il sindaco renda conto ai cittadini”
di REDAZIONE
– CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 30 GENNAIO 2025 – Il Movimento civico “Radici e Ali” lancia un duro j’accuse contro l’amministrazione comunale, definendo la situazione politica locale un “pantano”.
Al centro delle critiche è il sindaco Domenico Donato, accusato di “bloccare sistematicamente il dibattito democratico rifiutandosi di convocare il consiglio comunale, nonostante le ripetute richieste su temi urgenti per la comunità”.
Secondo una nota diffusa dal movimento, il primo cittadino disattende da mesi l’articolo 39 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), che “obbliga il sindaco a convocare il consiglio entro 20 giorni se richiesto da almeno un quinto dei consiglieri”.
“Una norma reiteratamente ignorata”, sottolinea “Radici e Ali”, evidenziando come le istanze presentate per discutere questioni cruciali siano cadute nel vuoto.
“Perché questo rifiuto del confronto?
Perché ridurre il consiglio a mera ancella della giunta?”, si chiedono i rappresentanti del movimento.
La mancata convocazione, affermano, svuota il ruolo istituzionale del consiglio comunale, organo eletto per rappresentare i cittadini e controllare l’operato dell’esecutivo.
“Non è un comitato di cerimonia, ma un presidio di democrazia”, ribadiscono.
La richiesta di trasparenza si fa ancora più pressante sul fronte economico.
“Radici e Ali” solleva interrogativi gravissimi sullo stato delle casse comunali, citando debiti accumulati per forniture di beni e servizi mai saldati.
“Da quanto tempo il sindaco evita di riferire sulla reale situazione finanziaria?
Perché non risponde alle interrogazioni?”, incalza il movimento, chiedendo un’immediata convocazione del consiglio per un rendiconto dettagliato.
L’invito rivolto al sindaco è netto: “Torni in aula e renda conto delle sue scelte”.