BILANCIO: RAUTI, MAIDA E FOTI INCALZANO IL SINDACO A CHIARAVALLE CENTRALE
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Chiaravalle Centrale, veduta
L’opposizione chiede con urgenza a Domenico Donato un consiglio comunale
di REDAZIONE
– CHIARAVALLE CENTRALE (CZ – 7 FEBBRAIO 2025 – I consiglieri comunali di opposizione Giuseppe Rauti, Vito Maida e Claudio Foti tornano alla carica e, con una richiesta ufficiale, chiedono la convocazione urgente del Consiglio Comunale per affrontare nodi cruciali legati alla gestione finanziaria dell’ente.
Un pressing serrato sull’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Donato, accusata di immobilismo e di mancata trasparenza nella redazione del bilancio di previsione 2025.
“Alla luce del mancato rispetto dei termini imposti dai nuovi principi contabili e dal Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) – si legge nel documento firmato dai tre consiglieri – si richiede la convocazione di un Consiglio Comunale per affrontare questioni cruciali e strategiche che, se non adeguatamente gestite, potrebbero aggravare ulteriormente l’equilibrio economico-finanziario dell’Ente e compromettere le prospettive future del bilancio 2025”.
I consiglieri denunciano “l’inerzia” dell’amministrazione Donato di fronte a problematiche di vitale importanza per la città. La proroga della scadenza per l’approvazione del bilancio al 28 febbraio 2025 non è una scusa, ma un’opportunità per sanare ritardi e negligenze.
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– Chiaravalle, la sede muncipiale –
Tra le questioni irrisolte che necessitano di una discussione immediata figurano:
- Fondo anticipazione di liquidità: “È necessaria una valutazione dell’importo residuale e una riprogrammazione del piano di ammortamento decennale, per individuare misure correttive ed evitare impatti futuri sull’ente”.
- Contenziosi pendenti: “Una valutazione puntuale dei rischi legati ai contenziosi in essere è imprescindibile per comprenderne le potenziali implicazioni economiche sul bilancio di previsione 2025”.
- Spese per energia e gas: “Occorre individuare nuove risorse per far fronte all’aumento dei costi energetici, una voce che rischia di gravare pesantemente sulle casse comunali”.
- Stato economico-finanziario e debiti pregressi: “Un esame complessivo della situazione economico-finanziaria dell’Ente è essenziale, con particolare attenzione alla gestione dei debiti e alle strategie per mitigarne l’impatto”.
- Gestione dei residui attivi e passivi: “È urgente un’analisi approfondita della gestione dei residui, per definire azioni concrete e un chiaro quadro degli importi da trattare”.
- Ritardi nei lavori pubblici: “Serve una valutazione dei cronoprogrammi degli interventi e l’individuazione di misure correttive per evitare effetti negativi sul bilancio e sugli obiettivi finanziari del 2025”.
“Di fronte a tali criticità, la risposta del sindaco Donato è stata finora il silenzio.
Nessuna spiegazione sui debiti accumulati, nessuna trasparenza sulle strategie per evitare un nuovo disastro finanziario” scrivono.
“L’Amministrazione ha il dovere di fornire relazioni dettagliate su ciascun punto prima del Consiglio, per permettere una discussione informata e soluzioni condivise”, affermano Rauti, Maida e Foti, che mettono in evidenza come l’attuale gestione sia contrassegnata da “reticenze e ritardi inaccettabili”.