«IL COMUNE DI CHIARAVALLE CENTRALE È SULL’ORLO DEL DEFAULT», L’OPPOSIZIONE SCRIVE AL MINISTERO DELL’INTERNO
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La denuncia di Maida, Foti e Rauti al Viminale: “Gravi criticità finanziarie e amministrative”
di REDAZIONE
– CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 12 FEBBRAIO 2025 -A Chiaravalle Centrale, lo scontro politico raggiunge livelli critici.
I consiglieri comunali di minoranza Vito Maida, Claudio Foti e Giuseppe Antonio Rauti hanno inviato una lettera al Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, denunciando «gravi criticità finanziarie e amministrative» che metterebbero a rischio il bilancio 2025 del Comune.
La missiva, datata 11 febbraio 2025 e indirizzata anche al Prefetto, al Sindaco, al Presidente del Consiglio e al Segretario comunale, accusa l’amministrazione di aver «scelto la strategia della chiusura e del muro contro muro», rifiutando di convocare il Consiglio Comunale nonostante tre richieste formali (5 novembre 2024, 8 gennaio e 5 febbraio 2025).
Tra i punti più critici, i consiglieri evidenziano «residui poco chiari» nella gestione contabile, citando una «gestione distorta del fondo anticipazione di liquidità in violazione del DL 73/2021», l’«uso reiterato di risorse vincolate per coprire spese» e l’«assenza di trasparenza sulla situazione debitoria e sul contenzioso».
La nota sottolinea inoltre i «mancati pagamenti di forniture essenziali come energia elettrica e telefonia», con azioni legali imminenti, e ritardi nei lavori pubblici «non più giustificabili». «Il Comune si trova ormai sull’orlo del default», si legge nel documento, dove si accusa il Sindaco Domenico Donato di aver «minimizzato le preoccupazioni» definendo il bilancio 2025 «ancora in fase di redazione».
Per l’opposizione, si tratta di «un’operazione tardiva e strumentale», frutto di «pressioni istituzionali recenti», che nasconde «mancanze strategiche».
I firmatari chiedono un Consiglio Comunale straordinario e sollecitano l’intervento delle autorità di controllo per «garantire il rispetto delle regole».
«La cittadinanza merita risposte, non silenzi o rinvii», scrivono i consiglieri, avvertendo che «ogni giorno perso aggrava ulteriormente la situazione».
L’appello è a un «cambio di rotta immediato» per scongiurare il collasso dei servizi essenziali e ripristinare la fiducia nelle istituzioni. Intanto, la palla passa al Ministero dell’Interno, chiamato a valutare un caso che potrebbe aprire un nuovo fronte di tensione per l’ente calabrese.