9 Giugno 2015
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GAGLIATO (CZ) – Trasparenza appalti, firmato Protocollo di legalità
Gagliato, scorcio
Servirà a prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore delle concessioni di lavori pubblici
di Fra. PO.
GAGLIATO (CZ) – 9 GIUGNO 2015 – Gagliato si schiera dalla parte del rispetto delle norme e contro i tentativi di condizionamento della vita politico – amministrativa.
La giunta comunale, infatti, ha preso atto del “Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti e delle concessioni di lavori pubblici, per la prevenzione di fenomeni di corruzione e per l’attuazione della trasparenza amministrativa”.
Il Protocollo, sottoscritto lo scorso 22 maggio a Catanzaro dal sindaco Giovanni Sgro e dal prefetto Luisa Latella, si pone come strumento in grado di assicurare il funzionamento delle procedure di affidamento dei contratti pubblici.
Intanto dall’amministrazione fanno sapere che il prossimo 16 giugno scade il termine per il versamento degli acconti di Imu (Imposta Municipale Unica) e Tasi (Tassa sui Servizi Indivisibili).
L’aliquota Imu di base, applicabile a fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli, è del 7,60 per mille. “Il contribuente – spiegano gli amministratori – non è tenuto al versamento del tributo qualora l’importo annuale dovuto per tutti gli immobili dallo stesso posseduti o detenuti è inferiore a 12 euro”.
L’aliquota Tasi, invece, applicabile a fabbricati (compresa l’abitazione principale) e aree fabbricabili, è dell’1 per mille. “Il contribuente – puntualizzano ancora gli amministratori – non è tenuto al versamento del tributo qualora l’importo annuale dovuto per tutti gli immobili dallo stesso posseduti o detenuti è inferiore a 5 euro”.
Sindaco e assessori, infine, rendono noto che a “partire dal 2015 per i cittadini italiani residenti all’estero (Aire) è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare (posseduta in Italia dai titolo di proprietà o di usufrutto) a condizione che i cittadini risultino già pensionati nel rispettivo Paese di residenza all’estero”.
“Tale immobile – concludono – non deve risultare locato o dato in comodato d’uso. Sul predetto immobile la Tasi e la Tari vengono applicate in misura ridotta di due terzi. Tutti i contribuenti residenti all’estero, non pensionati, non possono godere dell’assimilazione degli immobili ad abitazione principale”.