PRESERRE (CZ) – E’ uscito “La casta invisibile delle regioni. Costi, sprechi e privilegi”, di Piefrancesco De Robertis
Un «giro d’Italia» tra costi, sprechi e privilegi, auto blu, disservizi, società partecipate, enti inutili, viaggi merenda, sedi all’estero, maxi-stipendi e debiti record, pieno di risvolti sconosciuti e dati inediti
di Gianni ROMANO
PRESERRRE (CZ) – 30 GIUGNO 2015 – Numerose erano le «caste» finite sotto la lente di ingrandimento, ma mai nessuno aveva raccontato con una analisi approfondita e attenta quella delle regioni. Eppure tutti sappiamo che buona parte degli sprechi di cui tanto si discute si annidano proprio in questi piccoli venti stati che compongono il nostro Paese.
Un «giro d’Italia» tra costi, sprechi e privilegi, auto blu, disservizi, società partecipate, enti inutili, viaggi merenda, sedi all’estero, maxi-stipendi e debiti record, pieno di risvolti sconosciuti e dati inediti. Divertenti da un lato e inquietanti da un altro. Al nord, al centro e al sud, nelle regioni «normali » e in quelle speciali.
È lì che si annida la vera e voracissima «casta invisibile», che forse dopo questo libro sarà un po’ meno sconosciuta. Disponibile in libreria./ Per acquistarlo on line con lo sconto del 15%/ clicca qui <http://ml.rubbettino.it//lt.php?id=MR9RBxoOUwMeUAtXBQc>
Da segnalare, inoltre, sempre dello stesso autore, “La casta a statuto speciale. Conti, privilegi e sprechi delle Regioni autonome”. I dentisti gratis per buona parte della popolazione, i buoni vacanza, il riscaldamento pagato, la tata familiare, le sovvenzioni a pioggia per aziende e privati, le migliaia e migliaia di dipendenti assunti senza controlli.
Ecco alcuni dei privilegi di cui godono – chi più chi meno – le cinque Regioni a statuto speciale. Privilegi pagati dagli altri italiani, quelli che in quelle Regioni non vivono. Perchè tra i tanti scandali italiani, l’esistenza delle Regioni a statuto speciale è davvero un relitto del passato. E’ caduta l’Urss, si è riunificata la Germania ma le Regioni autonome non si toccano, così che nel nostro Paese continuano a esistere cittadini di serie A e cittadini di serie B.
Per la prima volta un libro presenta i veri conti, e ricostruisce i contorni di una anomalia che economicamente e storicamente appare sempre più priva di significato. Disponibile in libreria./ Per acquistarlo on line con lo sconto del 15%/ clicca qui <http://ml.rubbettino.it//lt.php?id=MR9XCF9LXQJUGA1WBQQH>
Pierfrancesco De Robertis, nato ad Arezzo 48 anni fa, è il responsabile della redazione romana del «Quotidiano Nazionale» («Il Resto del Carlino », «La Nazione», «Il Giorno»). Giornalista parlamentare e accreditato presso la sala stampa della Santa sede.